Inverno si addentra nelle tematiche e alle suggestioni legate a questa stagione della natura mettendole in relazione alla stagione del ciclo della vita. Lo spettacolo si sviluppa tra questi due piani, in un dialogo continuo tra il reale e il simbolico.
La pièce è parte di un lavoro in progress sulle stagioni, che scandiscono la quotidianità con ritmi temporali certi e in qualche modo rassicuranti, ma ineluttabili. Questo scorrere del tempo suggerisce una riflessione sul suo avanzamento inarrestabile, stimolando la ricerca di come il linguaggio scenico possa restituirne la sua percezione, il suo defluire inesorabile e, in una visione più ampia, trovare un senso alla ciclicità.
coreografia Patrizia de Bari
musica originale per violoncello Julia Kent
drammaturgia Tuccio Guicciardini
danza Françoise Parlanti
elemento scenico e live visuals Andrea Montagnani
Il programma potrebbe subire variazioni