Isfar Sarabski, pianista e compositore azero, ha pubblicato nel 2021 il suo album di debutto “Planet”, che riflette un’idea eclettica del jazz. Il linguaggio afroamericano si fonde con esplorazioni elettroniche, echi sinfonici e un pianismo che ricorda Rachmaninov. La sua musica, un jazz impressionista, attinge dalla tradizione folclorica dell’Azerbaijan e si apre all’esplorazione di paesaggi sonori elettronici. Nato nel 1989, Sarabski ha dovuto superare le difficoltà nell’accedere ai dischi dei grandi nomi del jazz americano, a causa della lenta apertura dell’ex Unione Sovietica all’Occidente. Tuttavia, agli inizi degli anni 2000, aveva già sviluppato un linguaggio musicale proprio, armonizzando scale orientali con il mugam, ritmi potenti e una ricca base di accordi jazz e classici.La sincerità immediata e il contenuto evocativo ed emotivo della sua musica incontrano citazioni intellettuali eleganti, stimolando la mente e arricchendo il cuore. Il titolo dell’album, “Planet”, riassume i sentimenti e le opinioni di Sarabski sul nostro pianeta, riflettendo sulle persone, sugli eventi recenti e sulle nuove situazioni che dobbiamo affrontare, con il desiderio di entrare in dialogo con i suoi ascoltatori.
Isfar Sarabski pianoforte
Bahruz Zeynal tar
Makar Novikov bass
Amir Bresler drums
Il programma potrebbe subire variazioni