
JONATHAS DE ANDRADE. SORELLE SENZA NOME
Mostra a cura di Cristiana Perrella
Nell'ambito di MACRO – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DI ROMA
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Mostra a cura di Cristiana Perrella
Nell'ambito di MACRO – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DI ROMA
Tra le voci più significative dell’attuale scena artistica brasiliana, Jonathas de Andrade indaga da sempre le tensioni tra memoria, identità e società, alternando performance, collaborazioni con comunità locali e installazioni che intrecciano documentarismo e finzione.
Fulcro della mostra è il nuovo video realizzato per Conciliazione 5, progetto promosso dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione del Vaticano e curato da Cristiana Perrella e prodotto dalla Fondazione In Between Art Film, che inaugura la nuova programmazione della sala video del MACRO.
L’opera è una nuova produzione nata da una ricerca condotta presso la Fondazione Lelio e Lisli Basso e dedicata ad una comunità di suore che, negli anni Sessanta in Brasile, intrecciò spiritualità, impegno politico e pedagogia sociale per trasferirsi – lasciati i voti – a Roma, perché minacciate dalla dittatura militare, continuando come laiche la loro azione a favore degli oppressi.
Attraverso la loro esperienza, il video mette in relazione i movimenti politici e sociali dell’epoca, il pensiero pedagogico di Paulo Freire e la figura di Linda Bimbi, originaria di Lucca, emigrata in Brasile e poi tornata in Italia, che collaborò con Lelio Basso alla creazione del Tribunale Russell II sui crimini commessi in America Latina.
Con la sua consueta attenzione alle memorie collettive e alle forme di resistenza, De Andrade intreccia materiali d’archivio e testimonianze dirette, restituendo la forza poetica e politica di una comunità che – da Belo Horizonte fino a Roma – ha incarnato una pratica di libertà spirituale e di impegno sociale.
Il programma potrebbe subire variazioni
Azienda Speciale Palaexpo
Azienda Speciale Palaexpo

La nuova direzione artistica di Cristiana Perrella si apre con un ricco palinsesto che comprende 4 mostre e un programma che attraversa arti visive, musica, cinema e urbanistica
