La mostra è stata prorogata fino al 3 settembre
Mostra a cura di Giuseppe Armogida
La mostra è la continuazione di una precedente mostra alla Galerie Valérie Delaunay di Parigi.
Julie Polidoro (1970) presenta 14 tele sospese nella Sala fontana del Palazzo delle Esposizioni.
Il progetto della mostra nasce dal tentativo di capire la percezione che abbiamo di immagini disturbanti trovate sul web. In particolare Polidoro si concentra su immagini di luoghi di attesa per migranti e di paesaggi dove sono visibili le conseguenze del riscaldamento climatico. In entrambi i casi si percepisce fortemente l’assenza di spazio e di tempo: invisibili sono i migranti che vorremmo non vedere come le temperature che salgono.
“A ciascuno il suo posto” non lascia spazio, come dice Georges Perec, né al caso né alla differenza.
Grazie alla pittura allarghiamo il tempo, diamo spazio e voce ad esseri umani che normalmente preferiremmo non vedere.
Con la pittura si va oltre la paura.
Pubblicazione in corso trilingue (italiano – inglese – francese) con testi di Giuseppe Armogida (filosofo e curatore indipendendente), Chiara Valerio (scrittrice) e Alix Agret (storica dell’arte, attualmente è ricercatrice presso il Musèe Matisse di Nizza).
Immagine
Julie Polidoro, Sleepers, 2021
@ADAGP, Collezione Societé Générale, Paris
Ph. Giorgio Benni
Il programma potrebbe subire variazioni