LA PROCESSIONE DELLE MEDEE
GRATUITOANNULLATO

LA PROCESSIONE DELLE MEDEE

Flash mob a cura de La casa di ciascuna

Nell'ambito di Teatri in Comune 2024-2025

25.10.2025 ORE 17:00 Teatro del Lido
Via delle Sirene, 22
Municipio X

Un flash mob dedicato a un’icona di alterità e forza. Medea guida donne di ogni età che non si piegano, ma rivendicano il proprio spazio vitale. Dalla spiaggia al teatro, un cammino rituale di corpi e voci dissidenti che portano un sapere ancestrale.

Medea è un’icona d’intelligenza e alterità: è forza e coscienza critica del potere.
È custode di una scienza arcaica, legata alla medicina, alla magia, ai saperi della terra e del corpo. Medea è straniera, è “altra”, ed è costantemente esiliata. È una figura che rifiuta l’integrazione a costo della propria sopravvivenza, una forma estrema di coerenza. La sua condizione non è tanto subita quanto rivendicata come spazio vitale. Nel presente, in una società in cui i corpi fuori norma, le voci dissidenti, le soggettività ibride faticano ancora ad avere cittadinanza, Medea diventa simbolo delle esistenze che scelgono di non adattarsi, di non piegarsi Da qui una processione di Medee — donne di età, corpi, etnie, provenienze diverse — che emerge lentamente dal mare, come richiamata da un’urgenza primordiale. Sono portatrici di memoria e di un sapere sepolto, di una tradizione culturale unica, pura. Camminano fiere, senza chiedere permesso. Si dirigono verso il teatro, non come destinazione, ma come luogo di verità. La processione è un attraversamento di spazi pubblici che diventano provvisoriamente scenici: piazze, marciapiedi, scale, fontane. Le Medee non parlano, ma a volte cantano. Canti spezzati, polifonie mediterranee, lingue sommerse.
Quando entrano nel teatro, non entrano da attrici, ma da esseri rituali. L’edificio non è un luogo di finzione, ma un altare laico, un luogo di verità dissonante. Le Medee non chiedono perdono né offrono spiegazioni: esigono ascolto. Medea “madre assassina” è spenta e come dice Corrado Alvaro nella sua “lunga notte di Medea” riingoia i figli nell’ utero materno per proteggerli in modo assoluto, come farebbe un animale braccato. Vogliamo che emerga Medea politica, spirituale, irriducibile. Questa figura così arcaica, ancestrale, barbara, regina, uno scrigno di valori senza tempo, è l’immagine di Medea che ci ha regalato Pasolini. E non possiamo non legare il mare al teatro, perché mentre il primo rivela nuove culture, il secondo le restituisce in forma di racconto

Il programma potrebbe subire variazioni

...Leggi tuttoLeggi meno...

Programma

Partenza: spiaggia antistante Teatro del Lido

A cura di

Teatro del Lido di Ostia