LA SELVA
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LA SELVA

Forum partecipato sulle arti ecologiche ed eco-somatiche a cura di Raffaele Rufo e Thomas Kampe

Nell'ambito di Teatri in Comune 2022-2023

07.10.2023 ORE 20:00 Teatro del Lido
Via delle Sirene, 22

Informazioni

Un forum per riunire, in presenza e online, artisti, studiosi e pedagoghi, nazionali e internazionali, interessati a condividere idee, esperienze e prospettive sul legame tra pratiche artistiche, approcci ecologici e cambiamento culturale. L’evento è associato alla residenza La Selva.

Tra il 5 e l’8 ottobre 2023 un gruppo di 40 artisti, studiosi e pedagoghi eco-orientati provenienti da tutto il mondo si riunirà nel territorio di Ostia della Riserva Naturale del Litorale Romano per partecipare a “La Selva”: Residenza Internazionale di Arti Ecologiche ed Eco-Somatiche. La Selva” è uno scambio interdisciplinare di pratiche e discorsi che mira a riscoprire la profonda conoscenza della connessione ecologica all’interno dell’esperienza umana, come processo necessario di cura, capacità di risposta e resistenza culturale. Nell’ambito della residenza “La Selva”, il Teatro del Lido ospiterà un forum ibrido in presenza/online sulle arti ecologiche ed eco-somatiche con presentazioni e discussioni partecipative. Il forum sarà uno spazio aperto e critico in cui i partecipanti alla residenza incontreranno gli artisti locali per discutere il loro ruolo di agenti della coscienza ecologica e del cambiamento culturale. Esploreremo i punti d’incontro in cui le pratiche e le preoccupazioni degli artisti potrebbero connettersi con le comunità locali e il potenziale impatto sulle crisi ecologiche e le disuguaglianze globali. Il forum includerà presentazioni online di pratiche artistiche eco-incarnate provenienti da diversi continenti, come condivisione di voci, contesti e culture differenti. L’evento sarà anche l’occasione per lanciare l’International Forum of Eco-Embodied Arts (IFEEA).

“La Selva”, un progetto interdisciplinare e bilingue (italiano/inglese) è una residenza Internazionale di Arti Ecologiche ed Eco-Somatiche. Un incontro internazionale e uno scambio di pratiche unico e attuale nella Riserva Naturale del Litorale Romano, vasta riserva naturale con zone palustri, foreste, dune e diverse aree archeologiche. La residenza è coordinata da Raffaele Rufo (PhD, Italia) e dal dottor Thomas Kampe (PhD, Regno Unito/Germania) con Intercultural Roots (Regno Unito) e diverse organizzazioni partner locali. Questa residenza mira a riunire praticanti internazionali e italiani interessati ad approcci incarnati, sperimentali e critici alla conservazione ambientale e archeologica e alle pratiche artistiche. “La Selva” – espressione latina tratta dalle Metamorfosi di Ovidio – indica ed evoca la compresenza di esseri umani, foreste e altre specie del mondo vivente. La residenza si propone di far riscoprire la profonda conoscenza della connessione ecologica all’interno dell’esperienza umana, come necessario processo di cura, riconnessione e resistenza culturale. Obiettivo ulteriore è quello di offrire un forum per pratiche incarnate che si occupino di riconfigurare la nostra relazione con il corpo e la terra e con l’essere umano e la natura. “La Selva” costituisce un’ispirazione per lavorare con la natura come forza agente dell’esperienza somatica e con i processi artistici come atti gentili di riparazione. Il dialogo artistico include pratiche di “dono” come processo sensibile e collettivo di relazione con il gruppo e l’ambiente (come, ad esempio, condurre un’esplorazione di sintonia eco-somatica, condividere un processo artistico o una performance, condurre una discussione su un tema di attualità o un processo di riflessione, introdurre una teoria o intuizioni storiche, ecc.).

La residenza permette ai partecipanti di sviluppare e condividere pratiche e discorsi in un ambiente ecologico, archeologico e storico molto speciale. La ricca trama di ambienti urbani e naturali, tra foreste e antichi porti, dell’ecosistema del delta del Tevere offre un contesto drammatico adatto alla contemplazione artistica, la creazione incarnata e il lutto come esperienza collaborativa e metodologia condivisa di riconnessione. Il complesso ambiente tra mare, foresta e città costituisce un punto d’incontro tra la decadenza e l’impatto brutale della colonizzazione, nonché un’ispirazione per il recupero e la rigenerazione. Dove città e natura si sovrappongono può emergere una drammaturgia distintiva della crisi ecologica. La residenza offre 4 giorni di movimento somatico guidato, pratica sensoriale e percettiva, scambi artistici immersivi e collaborativi, riflessioni e discussioni, oltre a escursioni con guide archeologiche e specialisti della conservazione della natura. L’esperienza sarà documentata da due artisti multimediali attraverso l’archiviazione di suoni, foto e video.

Il programma potrebbe subire variazioni

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