LA SERRA-MORTE

LA SERRA-MORTE

Spettacolo di Simone Guaragna, diretto da Daphne Folliero e Martina Spampinato nell'ambito della rassegna Locus Amoenus

Nell'ambito di Teatri in Comune 2024-2025

22.03.2025 ORE 17:00 Teatro Villa Pamphilj
Villa Doria Pamphilj – Largo 3 Giugno 1849
Municipio XII

Rassegna Locus Amoenus

A cura di Benedetta Margheriti e Veronica Toscanelli – quelcheresta teatro – Collettivo Under35 TVP

Secondo appuntamento

La serra-morte

una produzione di Compagnia Fang-ta

di Simone Guaragna

regia Daphne Folliero e Martina Spampinato

con Lorenzo Berardinucci, Pietro Formentini, Simone Guaragna, Alice Lepidio, Ilaria Pietrangeli

spettacolo realizzato con il contributo delle azioni trasversali-formazione/promozione/residenza creativa a cura del Centro Internazionale La Cometa

sostegno produttivo de La Fabbrica dell’attore

La serra-morte

Ci troviamo in una megalopoli deserta, in un tempo indefinito del futuro non troppo lontano. Le temperature hanno raggiunto i 50 gradi, acqua e cibo sono razionate, il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 25 %, ma il governo non sembra voler parlare di crisi. Bondo però forse ha trovato la soluzione, per sé stesso e per il mondo: una macchina in grado di trasformare i gas serra in combustibile non inquinante. La storia di Bondo si intreccia con quelli di quattro ragazzi di periferia che gironzolano per il quartiere senza una meta precisa. Ammazzafiche ha 13 anni, è grasso, sensibile, gentile e con un nome che non ha scelto. El ha 12 anni, non si capisce se sia maschio o femmina e comunica solo attraverso la sua armonica d’osso. Zingaro ha 14 anni; è determinato, schietto e cleptomane: tuttavia tutto quello che ruba, a suo modo, lo restituisce, o meglio lo scambia con qualcos’altro. Galatea ha 13 anni ma sembra più grande della sua età; seno, culo e viso appartengono al corpo di una diciottenne; il suo sogno è di diventare famosa facendo video per i social, infatti non va da nessuna parte senza il suo smartphone, che registra tutto. Ma il passato di Bondo è strettamente legato a quello dei quattro ragazzi: la risposta si trova nella macchina, congegno nello stesso tempo salvifico e distruttore.
La serra-morte è un distopico eco-noir dai risvolti tragici il cui mantra è uno solo: “ricordare per dimenticare” .

Il programma potrebbe subire variazioni

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Ingresso

€ 10,00

A cura di

Teatro Villa Pamphilj

Nell'ambito di

Teatri in Comune 2024-2025
Municipio V

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