LA STRADA DEI SOGNI E OLTRE LA PAROLA

Una strada, la ciclopedonale, piena di proposte di animazioni, performance, musica classica dal vivo di soli strumenti ad arco, tanti personaggi legati alla musica, puppet di diverse tecniche, accolgono il pubblico viandante. Un violoncello itinerante fa da “Cicerone” allo spettacolo OLTRE LA PAROLA: è composto da tanti quadri-scene, dislocati nel percorso, le cui azioni mute dei variegati personaggi, raccontano di mondi interiori, di esistenze e rapporti interumani. Un disvelamento di emozioni, affidato all’espressività poetica delle marionette ibride a dimensione umana, accompagnate dalla musica dal vivo di archi. Un procedere delicato, introspettivo, a tratti divertito di spaccati di uniche realtà, nell’universalità degli affetti. Lo spettatore è guidato dalle musiciste (o ve li trovano alle apposite “aree sceniche”), nel susseguirsi delle scene, in una tessitura in cui tempo e spazio, lasciano il posto a un tempo interiore dai mille colori. Un invito ad abbracciare ed esplorare i tanti aspetti del procedere umano. Il linguaggio preverbale e diretto è adatto anche ai bambini, in quanto non c’è nulla da capire, ma solo da sentire.
Coordinamento e ideazione Federica Mancini, regia
collettiva, violoncello Altea Narici, con: Roberta Bilardo, Margherita Callà Paola Carnali, Nina
Franco, Rosanna Giampaolo, Paolo Iorio, Federica Mancini, Raffaella Pisanu, Marco Ragucci, Katja Reichert