Arrivato alla soglia della mezza età, R., protagonista e narratore di questa storia, deve fare i conti con il fallimento di una lunga relazione. Lasciato dal suo compagno per un gioco imprevisto di tradimenti, smarrito, confuso, cerca di riappropriarsi di una vita che lo spaventa. Come tanti, si fa prendere dall’ossessione, prima per la cura del corpo poi per i siti d’incontri; e quanto più sembra inseguire gli altri, tanto più mette uno schermo fra sé e loro. Ma un giorno, proprio in rete, conosce L., un ragazzo ombroso, scostante, e se ne innamora. Solo dopo qualche tempo scopre cosa renda L. distante e inaccessibile e mentre il suo amore assume le tinte melodrammatiche dell’io ti salverò, si fanno strada in lui risentimenti e gelosie. Incapace di reggere il confronto generazionale, recalcitrante ai doveri che gli imporrebbe la sua età, R. sente che la vita gli sfugge e gli si nasconde, e cerca una paradossale via di scampo.
“La vita nascosta”, in una scrittura piena di accensioni, di commozioni e di ironie, alterna scene da dramma sentimentale e da commedia involontaria, tra riflessioni turbate sulle nostre identità, sul sesso, sulla depressione, sul virtuale e, insomma, sul nostro barcollante stare nel mondo, nel tentativo insieme di attraversarlo e di difendersene. È la storia delle nostre ansie, della nostra ansia di vivere.
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