Lala, Samanta e Zaga hanno la stessa età, condividono gli stessi desideri e sogni. Sono tre giovani italiane, che l’Italia non riconosce perché i loro genitori sono nati altrove. Le loro storie prendono forma, e si intrecciano in un racconto collettivo di una e tante adolescenti senza documenti portandoci, tra i paradossi della legge, attraverso i piani d’indagine in cui il film si snoda: verità, realtà e verosimiglianza. Il film è un viaggio collettivo alla ricerca della identità di un’intera generazione dai diritti indefiniti o negati. In un caleidoscopio di storie che si intersecano diventa il manifesto di una generazione, un mosaico di voci di ragazze e ragazzi e che sono tutte e tutti “Lala”.