da Carlo Gozzi
adattamento e regia Roberto Gandini
musica Flavio Cangialosi
L’amore delle tre melarance è la prima delle dieci fiabe teatrali di Carlo Gozzi, scritta in forma di canovaccio e rappresentata a Venezia durante il Carnevale del 1761 dalla Compagnia Sacchi. La trama: Il principe Tartaglia, figlio del Re di Coppe, è consumato dalla malinconia: inutilmente il padre e il ministro Pantalone si prodigano per farlo guarire. Contro la guarigione tramano Clarice, Leandro e Brighella, con il sostegno della Fata Morgana. Tartaglia viene guarito e con l’aiuto di Truffaldino, scioglie l’incantesimo che teneva prigioniera Ninetta all’interno delle tre melarance e se ne innamora.
Credo che le trame delle fiabe teatrali di Carlo Gozzi siano un insieme di gioco, suspense e ironia che difficilmente trova uguali nella drammaturgia occidentale. Mettere in scena questa partitura, che ci arriva direttamente dall’esperienza dei comici dell’arte, ci permetterà di riscrivere i dialoghi, inventare canzoni e sperimentare clownerie. Raccontare fiabe, ridere insieme al pubblico, quando riesce, è in fondo una delle cose più belle del teatro.
scene e costumi Tiziano Juno
maestra di coro Arianna Consoli
assistente alla regia Silvia Mirabelli
con le attrici e gli attori del Corso di perfezionamento
Andrea Baldoffei, Anna Dall’Olio, Ginevra Di Marco, Carolina Eusebietti, Lorenzo Fochesato, Samuele Gambino, Federico Gariglio, Giovanni Marra, Niccolò Massi, Francesca Piccolo, Federica Quartana, Carolina Sisto, Rachele Spinozzi, Giulia Sucapane
le ragazze e i ragazzi del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli
Irene Falaschi, Alexia Giulioli, Edoardo Maria Lombardo, Davide Marinacci, Aurora Orazi, Fabio Piperno, Elisabetta Tarantini
Il programma potrebbe subire variazioni