LAZARUS

LAZARUS

Spettacolo di David Bowie e Enda Walsh ispirato a "The Man Who Fell to Earth" di Walter Tevis. Regia di Valter Malosti, con Manuel Agnelli

Nell'ambito di Teatro di Roma: Più di un Teatro | Stagione 2024-2025

05.06.2025 ─
15.06.2025
Teatro Argentina
Largo di Torre Argentina, 52
Municipio I

di David Bowie e Enda Walsh
ispirato a The Man Who Fell to Earth
(L’uomo che cadde sulla terra) di Walter Tevis
uno spettacolo di Valter Malosti
con Manuel Agnelli
Casadilego, Dario Battaglia, Camilla Nigro
e Maurizio Camilli/Mauro Bernardi, Andrea De Luca, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Isacco Venturini, Carla Vukmirovic
la band (in o.a.) Laura Agnusdei sassofoni, Jacopo Battaglia batteria, Francesco Bucci tromboni, Andrea Cauduro tastiere addizionali, Davide Fasulo piano e tastiere, Stefano Pilia chitarra, Giacomo Rossetti basso, Paolo Spaccamonti chitarra

Considerato «il regalo d’addio di David Bowie al mondo», Lazarus è un inconsueto e per certi versi straordinario pezzo di “teatro musicale”, scritto dall’artista poco prima della sua scomparsa insieme al drammaturgo irlandese Enda Walsh. Bowie, seppur piegato dalla malattia, ha voluto lasciarci questo prezioso dono che si può considerare, insieme al magnifico album Blackstar, uscito due giorni prima della morte, il suo testamento creativo.
A otto anni dal debutto a New York, Lazarus è andato in scena per la prima volta in Italia nel marzo del 2023 per la regia del direttore di ERT  Valter Malosti, che ha curato la versione italiana avvalendosi anche dei preziosi consigli di Enda Walsh, con cui Malosti aveva già collaborato in passato.

Un cast di 11 performer e 8 musicisti, tra i migliori della scena musicale italiana.

Nel ruolo del protagonista Newton, Manuel Agnelli, al suo fianco, la cantautrice e polistrumentista vincitrice della XIV edizione di X-Factor Italia , Casadilego.

Bowie, usa la persona di Newton, mobilitandola come veicolo per una serie di temi costanti che troviamo nella sua musica: l’invecchiamento, il dolore, l’isolamento, la perdita dell’amore, l’orrore del mondo e la psicosi indotta dai media. Newton è allo stesso tempo Bowie e non è Bowie. Lo spettacolo include numerosi fra i pezzi più celebri di Bowie, e quattro pezzi inediti scritti appositamente, legati in modo da costruire una frammentata e affascinante drammaturgia parallela, tra cui il capolavoro che dà il titolo all’opera.

Il programma potrebbe subire variazioni

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Programma

5, 6, 10, 12 3 13 giugno ore 20
7, 11 e 14 ore 19
8 e 15 giugno ore 17

Ingresso

Biglietti

A cura di

Teatro di Roma