La genesi del territorio romano è stata, negli ultimi 2 milioni di anni, il susseguirsi di eventi legati all’acqua e al fuoco, l’intrecciarsi di eventi di avanzata e ritiro del mare a eventi di poderose eruzioni vulcaniche. Ma un elemento ha poi segnato il territorio: il fiume Tevere, che con la sua ultima foce ha segnato morfologicamente il territorio dove Latini, Sabini, Etruschi, Volsci e Romani sono andati a occupare e colonizzare.
La storia di un territorio affonda le proprie radici geologiche in un passato a volte molto lontano e il Lazio ha le sue montagne che 200 milioni di anni fa erano fondi di mare e che oggi nelle rocce conservano forme di vita del passato, a testimonianza di ambienti marini spesso abitati da forme incredibili.
Parallelamente all’esposizione geopaleontologica saranno esposte opere d’arte in tecnica esclusiva realizzate dell’artista Ludmilla Evgeneva, mosaicista internazionale.
La connessione, tra le opere d’arte e le scienze della Terra, offre una piattaforma educativa per comprendere meglio il nostro pianeta e il suo fragile equilibrio.
A cura di Taxa e Cammino dei Vulcani. Testi e materiale scientifico di Umberto Pessolano, geologo, naturalista, collezionista, direttore del Museo del Fiume di Nazzano, opere di Ludmilla Evgeneva, artista e mosaicista.
Percorso espositivo anche in lingua inglese.
Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum – 2025, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU per grandi eventi turistici nell’ambito del PNRR sulla misura M1C3 – Investimento 4.3 – Caput Mundi