La domanda che più spesso accompagna i discorsi sull’intelligenza artificiale è se questa potrà mai sostituire l’essere umano. E la risposta, generalmente, è che potrebbe essere sostituito in tutto, fuorché nel comparto delle emozioni, degli istinti, della genialità. Tutto ciò che non è prevedibile dai numeri e dalle stime. Un punto fermo, per esempio, è che l’arte sia una specialità squisitamente umana, in cui intelletto ed
emozione si uniscono in un connubio che difficilmente può essere replicato da un algoritmo.
Eppure, se posti di fronte ad un quadro creato automaticamente da un computer, non saremmo in grado di distinguerlo da uno creato da mano umana.
Il programma potrebbe subire variazioni