LOMBARDI TIEZZI

incontro
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incontri sui protagonisti della scena contemporanea
LOMBARDI TIEZZI
a cura di Luciano Meldolesi

Un incontro dedicato allo straordinario percorso artistico di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi. Dal “teatro immagine” alla “postavanguardia”, fino ad approdare a un teatro d’arte che valorizza sempre di più la grande drammaturgia e gli amori letterali della giovinezza come Marcel Proust e Arthur Schnitzler.

La Compagnia Lombardi-Tiezzi è una realtà di grande rilievo nel panorama teatrale italiano. Nata nel maggio del 2001 dall’unione artistica di Federico Tiezzi e Sandro Lombardi, la compagnia affonda le sue radici negli anni ’70, un periodo di grande fermento culturale e sociale. Il loro percorso ha inizio nel 1972 con la formazione de “Il Carrozzone”, gruppo di cui faceva parte anche Marion D’Amburgo.
Fin dagli esordi, con La donna stanca incontra il sole, si distinguono come esponenti di punta del “teatro-immagine”, una forma di teatro che privilegia la potenza visiva e la forza evocativa delle immagini rispetto alla testualità. Il loro lavoro, influenzato dall’arte concettuale, dalla body art e dal minimalismo, si apre alla contaminazione con altre discipline artistiche come la musica, collaborando con artisti del calibro di Jon Hassell e Tanino Liberatore. Negli anni ’80, dopo aver cambiato nome in “Magazzini Criminali”, il gruppo intraprende un percorso di ricerca sul teatro di poesia, coinvolgendo poeti come Edoardo Sanguineti, Mario Luzi e Giovanni Giudici nella messa in scena della Commedia dantesca. Parallelamente, si cimentano con le opere di autori fondamentali del ‘900, tra cui Samuel Beckett (Come è, 1987) e Heiner Müller (Hamletmaschine e Medeamaterial, 1988).
Il loro teatro, caratterizzato da una forte componente visiva e da un approccio drammaturgico originale, riscuote un grande successo di pubblico e critica, affermando la Compagnia Lombardi-Tiezzi come una delle più innovative e interessanti del panorama teatrale italiano. La capacità di coniugare sperimentazione e tradizione, di mettere in scena sia classici che autori contemporanei, di collaborare con artisti di diversa formazione, ha permesso alla compagnia di creare uno stile unico e riconoscibile, lasciando un segno indelebile nella storia del teatro italiano.

Il programma potrebbe subire variazioni