regia di Andrea Segre, con Paolo Pierobon, Giuseppe Battiston, Valentina Carnelutti. Italia/Francia, 115’, 2017
Introducono il regista e Giulia Grechi
Corrado è un alto funzionario del Ministero degli Interni italiano specializzato in missioni internazionali contro l’immigrazione irregolare. Il Governo italiano lo sceglie per affrontare una delle spine nel fianco delle frontiere europee: i viaggi illegali dalla Libia verso l’Italia. La missione di Corrado è molto complessa, la Libia post-Gheddafi è attraversata da profonde tensioni interne e mettere insieme la realtà libica con gli interessi italiani ed europei sembra impossibile. Corrado, insieme a colleghi italiani e francesi, si muove tra stanze del potere, porti e centri di detenzione per migranti. La sua tensione è alta, ma lo diventa ancor di più quando infrange una delle principali regole di autodifesa di chi lavora al contrasto dell’immigrazione, mai conoscere nessun migrante, considerarli solo numeri. Corrado, invece, incontra Swada, una donna somala che sta cercando di scappare dalla detenzione libica e di attraversare il mare per raggiungere il marito in Europa. Come tenere insieme la legge di Stato e l’istinto umano di aiutare qualcuno in difficoltà? Corrado prova a cercare una risposta nella sua vita privata, ma la sua crisi diventa sempre più intensa e si insinua pericolosa nell’ordine delle cose.
Questo evento si inserisce nella settimana di riflessioni ed iniziative sui crimini e sulle eredità del colonialismo italiano, organizzata dalla Rete Yekatit 12-19 Febbraio, per sostenere e promuovere l’applicazione della mozione 156 approvata dall’Assemblea Capitolina il 6 ottobre 2022.
Il programma potrebbe subire variazioni