L’ultimo viaggio di Sindbad
Prima assoluta del racconto musicale in sette quadri
Nell'ambito di Romaeuropa Festival 2024
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Prima assoluta del racconto musicale in sette quadri
Nell'ambito di Romaeuropa Festival 2024
Commissione dell’Opera di Roma sul tema della migrazione da testi di Erri De Luca con la regia di Luca Micheletti, Enrico Pagano sul podio e Roberto Frontali protagonista
Primo capitolo di un progetto triennale dedicato alla musica contemporanea con protagoniste tre compositrici
La prima rappresentazione del 16 ottobre è trasmessa in diretta su Radio3 Rai.
Repliche fino al 23 ottobre
«Il tragitto della nave di Sindbad prende spunto dalla cronaca, in particolare dall’antichissimo fenomeno della migrazione, per raffigurare una parabola, un percorso metastorico attraverso tempi, culture e interpretazioni diverse». Così la compositrice Silvia Colasanti racconta L’ultimo viaggio di Sindbad, titolo conclusivo del cartellone lirico della stagione 2023/24 all’Opera di Roma. Commissionata proprio dalla Fondazione Capitolina, l’opera è proposta in prima esecuzione assoluta dal 16 al 23 ottobre 2024 al Teatro Nazionale, in collaborazione con Fondazione Romaeuropa Festival. La prima rappresentazione del 16 ottobre è trasmessa in diretta su Radio3 Rai.
La nuova commissione è il primo capitolo di un progetto triennale dedicato alla musica contemporanea che vede protagoniste tre compositrici. Dopo Silvia Colasanti, nella stagione 2024/25 sarà messa in scena per la prima volta in Italia Adriana Mater di Kaija Saariaho con la regia di Peter Sellars, mentre nella stagione 2025/26 sarà la volta dell’opera Inferno di Lucia Ronchetti. Composto su libretto di Fabrizio Sinisi liberamente ispirato a testi di Erri De Luca, L’ultimo viaggio di Sindbad è un dramma corale che ripercorre le vicende di un capitano arrivato al suo ultimo viaggio con un carico di uomini, donne e bambini, e la cui vicenda si fa specchio di una delle grandi tragedie del nostro tempo, tra echi biblici e leggende del mare. A mettere in scena la nuova produzione è chiamato Luca Micheletti, artista poliedrico per la prima volta all’Opera di Roma in veste di regista. Nel ruolo di Sindbad è impegnato il baritono Roberto Frontali, mentre sul podio della Fondazione Capitolina debutta Enrico Pagano, giovane talento classe 1995. Le scene sono di Leila Fteita, i costumi di Anna Biagiotti e le luci di Marco Giusti. Il coreografo per i movimenti mimici è Fabrizio Angelini e la drammaturgia è di Benedetto Sicca. A dirigere il Gruppo Vocalist e la Scuola di Canto Corale, che affiancano l’Orchestra del Teatro, è Alberto de Sanctis. È in programma un incontro introduttivo alla nuova opera lunedì 14 ottobre alle 18.00 in Sala Grigia al Teatro Costanzi. L’appuntamento, aperto la pubblico, vede Silvia Colasanti, Luca Micheletti, Enrico Pagano e Fabrizio Sinisi in dialogo con il giornalista Paolo Pagliaro.
La nuova composizione trae ispirazione da alcuni testi di Erri de Luca, in particolare dall’omonimo L’ultimo viaggio di Sindbad, pièce teatrale scritta nel 2003 che si rifà alla leggendaria figura del marinaio Sindbad – reimmaginata da De Luca come un capitano che trasporta «migratori e migratrici verso il nostro occidente chiuso a filo spinato», come scrive nella prefazione del libro – e da Sola andata. Quest’ultimo è un romanzo in versi che ripercorre il viaggio di un gruppo di migranti clandestini dall’Africa ai porti del nord.
Tra le compositrici più affermate sulla scena internazionale, Silvia Colasanti collabora con le principali istituzioni musicali italiane ed estere. Vincitrice dello European Composer Award nel 2013, ha da poco concluso la residenza presso La Toscanini di Parma e l’Orchestra Sinfonica di Milano. Tra gli ultimi lavori si citano Oltre l’azzurro, dramma in musica su testo di Maria Grazia Calandrone, con voce recitante di Massimo Popolizio; Tre risvegli, su testo di Patrizia Cavalli, per la regia di Mario Martone e con protagonista Alba Rohrwacher; Requiem. Stringeranno nei pugni una cometa, in memoria delle vittime del terremoto del Centro Italia, e le opere Minotauro, su testo di Réné De Ceccatty e Giorgio Ferrara, tratto dall’omonimo racconto di Dürrenmatt, e Proserpine, da un dramma di Mary Shelley sempre per la regia di Giorgio Ferrara.
A firmare questa nuova produzione è invece Luca Micheletti, baritono, attore, regista, tra i teatranti più originali ed eclettici della sua generazione. Premio Ubu 2011 e Premio Internazionale Pirandello nel 2015, ha interpretato e firmato regie per i maggiori teatri nazionali, tra i quali si ricordano Amleto di Koltès (Napoli Teatro Festival, 2010), La resistibile ascesa di Arturo Ui di Brecht (Teatro di Roma – ERT, 2011) e Faust rapsodia da Goethe/Schumann (Ravenna Festival, 2021). Nel 2022 ha aperto la stagione del Piccolo di Milano con Le memorie di Ivan Karamazov (Umberto Orsini come protagonista) mentre, a maggio 2024, ha inaugurato la 59esima Stagione di rappresentazioni classiche del Teatro greco di Siracusa firmando Aiace di Sofocle.
A dirigere L’ultimo viaggio di Sindbad è un giovanissimo talento, Enrico Pagano, che sale per la prima volta sul podio dell’Opera di Roma. Direttore in residenza e Consigliere artistico dell’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, è anche Direttore artistico dell’Orchestra da Camera Canova, da lui fondata a 19 anni. Nominato tra i 100 Forbes Under 30 destinati a cambiare l’Italia, ad aprile 2024 ha diretto il Requiem. Stringeranno nei pugni una cometa di Silvia Colasanti in prima esecuzione assoluta alla IUC di Roma.
Sul palco, nel ruolo di Sindbad, è impegnato Roberto Frontali, tra i più affermati baritoni italiani di oggi e apprezzatissimo interprete di Rigoletto nelle stagioni estive dell’Opera di Roma al Circo Massimo e Caracalla. Insieme a lui i baritoni Paolo Antognetti nella parte del Nostromo e Roberto Abbondanza in quella dell’Uomo della Preghiera. Entrambi condividono un’attiva carriera nel repertorio della musica contemporanea. L’Uomo del Mare è invece interpretato da Vincenzo Capezzuto, versatile controtenore che ha collaborato al fianco di grandi voci come Cecilia Bartoli, Sara Mingardo e Christian Senn. Il tenore Giorgio Misseri incarna il Disertore, mentre il soprano Daniela Cappello è impegnato nelle vesti della Madre. La prima e la seconda sorella sono interpretate rispettivamente da Elisa Balbo e Alice Rossi. Canta nella parte della Memoria il mezzosoprano Annunziata Vestri. I passeggeri sono infine incarnati rispettivamente da Valentina Gargano, Maria Cristina Napoli, Benedetta Marchesi, Eduardo Niave, Nicola Straniero, Luigi Di Martino e Alessandro Della Morte. Gargano, Niave e Straniero fanno parte della IV edizione 2023/24 di “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma, Della Morte si è diplomato nella precedente.
L’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma è per l’occasione de L’ultimo viaggio di Sindbad arricchita dai solisti Peppe Frana (oud), Lorenzo Brilli (percussioni) e Luciano Orologi (chalumeau). Lo spettacolo si avvale anche della partecipazione della Scuola di Canto Corale della Fondazione Capitolina.
Prima rappresentazione assoluta
Direttore Enrico Pagano
Regia Luca Micheletti
Direttore del Gruppo Vocalist e della Scuola di Canto Corale Alberto de Sanctis
Scene Leila Fteita
Costumi Anna Biagiotti
Luci Marco Giusti
Personaggi e Interpreti
Sindbad Roberto Frontali
Nostromo Paolo Antognetti
Uomo della preghiera Roberto Abbondanza
Uomo del mare Vincenzo Capezzuto
Disertore Giorgio Misseri
La madre Daniela Cappiello
Prima sorella Elisa Balbo
Seconda sorella Alice Rossi
La Memoria Annunziata Vestri
I passeggero Valentina Gargano*
II passeggero Maria Cristina Napoli
III passeggero Eduardo Niave*
IV passeggero Nicola Straniero*
V passeggero Benedetta Marchesi
VIII passeggero Alessandro Della Morte**
* dal progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma
**diplomato “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma
Solista oud Giuseppe Frana
Solista percussioni Lorenzo Brilli
Solista chalumeau Luciano Orologi
Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma
con la partecipazione della Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma
Nuovo allestimento Teatro dell’Opera di Roma
In collaborazione con Fondazione RomaEuropa Festival nell’ambito del RomaEuropa Festival 2024
Il programma potrebbe subire variazioni
Mercoledì 16 ottobre ore 20
Venerdì 18 ottobre ore 20
Domenica 20 ottobre ore 16.30
Martedì 22 ottobre ore 20.00
Mercoledì 23 ottobre ore 20
Romaeuropa Festival
Il festival di danza musica e teatro a più alta vocazione europea e internazionale con la direzione artistica di Fabrizio Grifasi, torna per la XXXIX edizione in una ventina di spazi culturali romani