Reading letterari:
In apertura:
Artisti emergenti under 35:
Alessia Murgi con “Rumore di mosche e campane”: Le campane e le mosche sono sinonimi. Ambigue entrambe, a seconda dell’umore e delle circostanze, anticipano festa o morte. Sanno,
contemporaneamente, di decomposizione e di vita. Queste due forze contrastanti vivono in ognuno dei 36 racconti che compongono la raccolta “Rumori di mosche e campane”, che sanno di famiglia, di incontri, di attese, di speranze, di fiori e vite recise, di malinconie. Sanno di mare e di foglie.
Descrizioni, come dipinti, alternano storie di uomini o di donne. È un libro singhiozzante, fatto di
lacrime, di indignazione e di allucinazioni. Ogni capitolo è un seme, il primo dito sulla mano di un embrione che non nascerà mai. C’è dentro il necessario: tutto è raccolto nel circolo vizioso di un nastro adesivo che nasconde il margine del principio. Bisogna cercare cercare cercare, fino a intuirlo con i polpastrelli, trovarlo, sollevarlo. È, dunque, un libro scritto con le dita, da grattare da tutte le parti, da osservare fino a scovare l’inizio dal quale srotolare via tutte le verità che nascoste. Nata a Velletri, in provincia di Roma, da genitori calabresi, traduce nel suo acido deossiribonucleico lo spirito della Magna Grecia. Da bambina le sue sorelle la chiamavano “Carta e Penna” e fu una premonizione. Alessia è una filologa, appassionata di lingue romanze e inquieta di professione. Ha vissuto prima in Irlanda, poi in Argentina, finché due anni fa è approdata in Catalunya per seguire l’amore. Per sradicarsi dal mondo microscopico della sua madrelingua, ha appreso quattro idiomi e fa della comunicazione il suo Ronzinante di battaglia. Dopo aver lavorato nei centri di accoglienza per richiedenti asilo politico e essersi dedicata all’insegnamento dell’italiano per stranieri in Italia e all’estero, si è cimentata nella professione di docente di Lettere, dalla quale precarietà, attualmente, è in pausa di riflessione. Nel grembo sente battere il cuore della sua prima figlia Alma e, dolcemente, attende che nasca per cambiare il senso della sua biografia.
Ospiti:
Lorenzo Pataro con “Amuleti”: La raccolta di componimenti in versi di Lorenzo Pataro, Amuleti, si distingue nel panorama contemporaneo per la sua capacità di raggiungere una poesia autentica, caratterizzata da una necessità interna e da una padronanza linguistica affinata. L’opera, infatti, si basa su una lingua profondamente sentita e su una visione personale che, pur contenendo l’umano, lo colloca in un altrove più vasto. Il titolo richiama gli amuleti montaliani, oggetti che, come i versi di Pataro, estendono i significati e creano connessioni tra parole e realtà. Le epigrafi, tra cui una di Gianni Celati, fungono da mappe per un viaggio interiore in cui le parole chiamano qualcosa a restare con noi. In questo paesaggio poetico, oggetti, animali, stagioni si uniscono in un desiderio di essere e di restare, senza mai cedere completamente alla negazione o alla scontentezza, pur riconoscendole. Il ritmo dei versi è denso e pacato, con una tendenza all’endecasillabo che si libera in cadenze chiare e fluide. Le immagini e i sentimenti sono espressi con una tenerezza che evoca un desiderio di esistere senza confini. Pataro esplora il potere della parola, considerandola un talismano capace di aprire porte e disegnare percorsi. In questo contesto, l’umano si confronta con il tedio e la fallibilità, ma trova una via d’uscita attraverso la poesia, come suggerito dai versi d’apertura: «In principio fu la condanna beata / dell’insonnia a tenerci vigili all’arrivo / della felicità».
La poesia, dunque, diventa il mezzo per sfuggire al labirinto della realtà e per ritrovare un senso di salvezza, anche nelle cose più umili e dimenticate, come una scorza di frutto o un vecchio pagliaio.
Danza:
Artisti emergenti under 35:
Collettivo Neo in “Falena”: Il progetto, ideato da Claudia Caldarone, si addentra nel contesto
underground, indagando il concetto di festa come pratica collettiva. Ispirandosi al mondo del rave e del clubbing, la performance racconta l’evoluzione emotiva dei performer attraverso le fasi della vita di una falena. La luce, elemento centrale, guida o inganna i protagonisti in un viaggio notturno pop e stravagante, caratterizzato da movimenti scoordinati e erranti. Pensata per spazi alternativi al teatro, Falena invita il pubblico a partecipare a un’esperienza immersiva, a stretto contatto con la musica elettronica. BIO: Il Collettivo nasce nel 2022 dal sodalizio artistico tra Claudia Caldarone e Leonetta Gandon all’interno dell’Accademia Nazionale di Danza. Il nome “Neo” richiama ciò che si affaccia per la prima volta al mondo e rappresenta un punto di partenza per la loro ricerca coreografica. Il collettivo esplora differenti realtà e condizioni senza criticarle, ma cercando di comprenderne le ragioni, in particolare i disagi esistenziali che caratterizzano la società contemporanea. Collaborano con il musicista Vincenzo Cozza per la creazione di musica originale e con il light designer Raffaele Silvestri per la cura di luce e colore.
Musica:
Artisti Emergenti under 35:
Androgy̆nus LIVE: Androgy̆nus è il nuovo progetto in italiano di Gabriele Bernabò, giovanissimo grossetano. Tra canzoni ed immagini, si interroga sul rapporto tra individuo e società rivolgendosi alla conoscenza ancestrale, al mito e alla bellezza della natura, traducendone i contenuti attraverso la lente di un linguaggio musicale particolarmente attento alle nuove tendenze in ambito neo psichedelico. Ha già all’attivo una serie di singoli e videoclip che anticipano il primo album, “Medioevo Digitale”.
Ospiti:
Duo Bucolico nasce nel 2005 in Romagna frutto delle menti di Antonio Ramberti e Daniele
Maggioli. I due artisti scrivono canzoni di “cantautorato illogico d’avanguardia” e dal vivo riescono sempre a suscitare l’ilarità generale del pubblico sempre più numeroso e affezionato. Il loro stile è volutamente ebbro e ironico, mosso da una leggerezza pensosa e anarcoide. I concerti sono un concentrato di improvvisazione e libertà, in una continua ricerca del contatto col il loro pubblico, molto eterogeneo ed affezionato. I loro tour coprono in lungo e in largo tutta la penisola passando dai circoli ai palchi delle piazze, dalle feste private ai Festival musicali. Nei 17 anni di attività si contano ormai più di 1.500 concerti tra i quali nel 2019 la partecipazione al “Jova Beach Party” e all’Home festival di Treviso. Hanno all’attivo otto album di cui l’ultimo è Via col vento (Cinedelic Records) uscito in aprile 2022. Nella primavera 2020, in piena emergenza covid, pubblicano il singolo Palla di Gas dedicato a Zagor Camillas. Nel dicembre 2020 esce la compilation/tributo Dieci anni di Tempi d’Oro (Cinedelic Records) a cui partecipano tra gli altri Daniele Baldelli, Modena City Ramblers e Vincenzo Vasi. Nel 2022 partono per un nuovo tour nazionale di oltre 60 concerti. Nel dicembre 2022 pubblicano IL BEL PRESEPE, sarcastica rilettura dei tic italiani. Nel 2022 inizia tour di Via col Vento che li vede in giro tutta la penisola con oltre cento date fino al 2023. Il loro nono disco, dal titolo Cerbottane, è stato pubblicato nella primavera del 2024 per Talento Records ed è stato supportato da un tour di 30 date per tutta l’Italia.
Teatro:
Emergenti under 35:
Compagnia Lidi Precari con “C19H28O2 (o Come Avere le Palle)” – (Vincitore MArteLive e
Premio come miglior spettacolo alla VII edizione del Festival Incorti). Scritto e diretto da
Riccardo Rampazzo, è un dramma musicale interpretato da Leonardo Cesaroni, Paolo Sangiorgio e Sara Younes. Una piccola barca, mare aperto, due pescatori, Loris e Gu, puliscono il pesce raccolto durante la notte. Viaggiano da mesi alla ricerca di una creatura la cui cattura potrebbe stravolgere le loro vite. D’un tratto, un canto lontano, voce di donna, li interrompe. Che fare? Catturare questa creatura mitologica per venderla all’alba al miglior offerente o essere più cauti e osservarla da lontano? Il divario dei due si esacerba e la Sirena diventa solo una scusa per far carburare una corsa alla virilità, a capire chi è più “uomo”, chi reprime di più, chi ama di meno.
Circo contemporaneo:
Artisti emergenti under 35:
FRANCESCA ALESSE in “Aquatic Serenade”: Danza con hula hoop e ventagli led dedicata all’
elemento Acqua, che appartiene ad un progetto sui quattro elementi della Natura. Sulle note di
Aquatic Serenade , Francesca fluisce danzando in connessione con l’elemento Acqua, con movimenti fluidi ed armoniosi, come una sirena sulla terra ferma. Francesca Alesse è una performer professionista specializzata in spettacoli con hula hoop e ventagli di fuoco e led. Dopo aver completato studi storico-artistici, si è avvicinata alle arti espressive con l’hula hoop, frequentando convention internazionali per affinare la sua tecnica. Dal 2015 è insegnante certificata di hula hoop e hoop dance, e tiene corsi a Roma. Dal 2017 si esibisce in eventi, concerti e festival, alternando esibizioni di fuoco e giochi di luce led. Partecipa regolarmente a retreat e convention di flow arts in tutto il mondo.
Federico Laurenzi – è un artista poliedrico con una forte passione per il circo e la musica. Da oltre
tre anni si dedica quotidianamente alla giocoleria, specializzandosi nell’uso dei cappelli, una
disciplina che richiede grande coordinazione e precisione. La sua formazione unisce elementi di
comicità e tecnica, con un’attenzione particolare alla capacità di coinvolgere e divertire il pubblico attraverso il gioco e l’improvvisazione. La sua esperienza si riflette in numeri originali e creativi, dove abilità fisiche e sensibilità artistica si fondono, creando uno spettacolo unico. Federico non si limita alla giocoleria tecnica, ma integra nei suoi spettacoli elementi di clowneria, rendendo ogni esibizione un momento di leggerezza e risate. Le gag comiche che anticipano i suoi numeri di giocoleria contribuiscono a creare un’atmosfera giocosa, dove l’interazione con il pubblico diventa parte integrante dello spettacolo. La sua abilità di raccontare storie attraverso il movimento e il gioco con i cappelli lo rende un performer completo, capace di conquistare spettatori di tutte le età.
La combinazione di musica, movimento e umorismo è alla base della sua arte, rendendo ogni
esibizione un’esperienza dinamica e coinvolgente. Federico continua a perfezionare la sua tecnica e a esplorare nuove forme di espressione, con l’obiettivo di portare sorrisi e meraviglia ovunque si
esibisca.