Mariasole De Pascali / Ettore Fioravanti
La flautista e performer presenta il suo primo lavoro discografico. A seguire concerto del quartetto Opus Magnum
Nell'ambito di Casa del Jazz | Stagione 2022-2023
Home Casa del Jazz | Stagione 2022-2023 Mariasole De Pascali / Ettore Fioravanti
La flautista e performer presenta il suo primo lavoro discografico. A seguire concerto del quartetto Opus Magnum
Nell'ambito di Casa del Jazz | Stagione 2022-2023
Mariasole De Pascali “Fera”
Mariasole De Pascali, flauti (soprano, contralto, ottavino)
Giorgio Distante, tromba, tuba, elettronica
Adolfo La Volpe, chitarra elettrica, chitarra elettrica baritona, elettronica
Lucio Miele, vibrafono, batteria e percussioni
Mariasole De Pascali, flautista e performer, approda al suo primo lavoro discografico in uscita per la Parco della Musica Records, frutto delle diverse esperienze nell’ambito dell’improvvisazione, della scrittura creativa e delle musiche contemporanee. Senza soluzione di continuità, le composizioni si alternano attorno ad oggetti sonori, impulsi elettrici e comportamenti meccanici, alla ricerca di una breve fosforescenza, un attrito tra sé e uno spazio mobile, lirico ma non retorico, con reminiscenze dal jazz alla musica da camera, fino al rock. A partire dalle possibilità espressive e compositive del proprio strumento, il lavoro sulla forma si estende ad un’inedita formazione con Giorgio Distante (tromba, tuba ed elettronica), Adolfo La Volpe (chitarre elettriche ed elettronica) e Lucio Miele (batteria, vibrafono e percussioni).
Ettore Fioravanti Opus Magnum “Attraverso ogni confine”
Ettore Fioravanti (batteria)
Marco Colonna (clarinetti)
Francesco Fratini (tromba)
Filippo Vignato (trombone)
Andrea Biondi (vibrafono)
Igor Legari (contrabbasso)
Il gruppo Opus Magnum è un quartetto jazz operante dal 2018, formato da Ettore Fioravanti (batteria e direzione musicale), Marco Colonna (clarinetto e clarinetto basso, sax baritono), Igor Legari (contrabbasso) e Andrea Biondi (vibrafono). Lo sviluppo di una identità sonora dettata dalla originalità della formazione, dalla qualità degli esecutori e dal perfezionamento di un profondo interplay conseguenza di un crescente affiatamento dei musicisti, ha spinto il gruppo a cercare altre vie da percorrere sia sul piano compositivo che su quello della tavolozza dei colori musicali a disposizione. Ecco quindi la volontà di aggiungere al quartetto due suonatori valentissimi e con caratteristiche insieme di disciplina e libertà: Francesco Fratini (tromba e flicorno) e Filippo Vignato (trombone).
Pensando a brani che coniughino scrittura e improvvisazione, rispetto del ruolo dello strumento e sua messa in discussione, e soprattutto personalizzazione della parte scritta da parte di interpreti di raffinata capacità jazzistica, il risultato è un quadro sonoro che va da una specie di teatro musicale con i solisti che simulano i personaggi di un dialogo a corali di ispirazione sinfonica, da complessi intarsi ritmici a spazi di lunga distesa sonora, da momenti di citazione dei grandi del jazz dell’altro ieri (Monk) e di ieri (Weather Report) a campi di totale libertà singola e collettiva. Il titolo “Attraverso ogni confine” allude a un transito senza dogane tra territori con linguaggi e tradizioni diversi, e alcuni titoli dei brani (Bering, San Diego, Gibilterra) richiamano luoghi di passaggio tra stati con culture, linguaggi, colori e suoni differenti tra loro ma comunque sempre compatibili.
Take Five è la rassegna che presenta le produzioni originali prodotte dai nuovi Centri di Produzione Musica dedicati al jazz e sostenuti dal Ministero della Cultura.
Il programma potrebbe subire variazioni
Fondazione Musica per Roma
Concerti, incontri e tutta la programmazione dedicata alla musica jazz