Mariasole De Pascali / Ettore Fioravanti

Mariasole De Pascali / Ettore Fioravanti

La flautista e performer presenta il suo primo lavoro discografico. A seguire concerto del quartetto Opus Magnum

Nell'ambito di Casa del Jazz | Stagione 2022-2023

06.12.2022 ORE 21:00 Casa del Jazz
Viale di Porta Ardeatina, 55

Informazioni

Mariasole De Pascali  “Fera”
Mariasole De Pascali, flauti (soprano, contralto, ottavino)
Giorgio Distante, tromba, tuba, elettronica
Adolfo La Volpe, chitarra elettrica, chitarra elettrica baritona, elettronica
Lucio Miele, vibrafono, batteria e percussioni

Mariasole De Pascali, flautista e performer, approda al suo primo lavoro discografico in uscita per la Parco della Musica Records, frutto delle diverse esperienze nell’ambito dell’improvvisazione, della scrittura creativa e delle musiche contemporanee. Senza soluzione di continuità, le composizioni si alternano attorno ad oggetti sonori, impulsi elettrici e comportamenti meccanici, alla ricerca di una breve fosforescenza, un attrito tra sé e uno spazio mobile, lirico ma non retorico, con reminiscenze dal jazz alla musica da camera, fino al rock. A partire dalle possibilità espressive e compositive del proprio strumento, il lavoro sulla forma si estende ad un’inedita formazione con Giorgio Distante (tromba, tuba ed elettronica), Adolfo La Volpe (chitarre elettriche ed elettronica) e Lucio Miele (batteria, vibrafono e percussioni).

Ettore Fioravanti Opus Magnum “Attraverso ogni confine”
Ettore Fioravanti (batteria)
Marco Colonna (clarinetti)
Francesco Fratini (tromba)
Filippo Vignato (trombone)
Andrea Biondi (vibrafono)
Igor Legari (contrabbasso)

Il gruppo Opus Magnum è un quartetto jazz operante dal 2018, formato da Ettore Fioravanti (batteria e direzione musicale), Marco Colonna (clarinetto e clarinetto basso, sax baritono), Igor Legari (contrabbasso) e Andrea Biondi (vibrafono). Lo sviluppo di una identità sonora dettata dalla originalità della formazione, dalla qualità degli esecutori e dal perfezionamento di un profondo interplay conseguenza di un crescente affiatamento dei musicisti, ha spinto il gruppo a cercare altre vie da percorrere sia sul piano compositivo che su quello della tavolozza dei colori musicali a disposizione. Ecco quindi la volontà di aggiungere al quartetto due suonatori valentissimi e con caratteristiche insieme di disciplina e libertà: Francesco Fratini (tromba e flicorno) e Filippo Vignato (trombone).

Pensando a brani che coniughino scrittura e improvvisazione, rispetto del ruolo dello strumento e sua messa in discussione, e soprattutto personalizzazione della parte scritta da parte di interpreti di raffinata capacità jazzistica, il risultato è un quadro sonoro che va da una specie di teatro musicale con i solisti che simulano i personaggi di un dialogo a corali di ispirazione sinfonica, da complessi intarsi ritmici a spazi di lunga distesa sonora, da momenti di citazione dei grandi del jazz dell’altro ieri (Monk) e di ieri (Weather Report) a campi di totale libertà singola e collettiva. Il titolo “Attraverso ogni confine” allude a un transito senza dogane tra territori con linguaggi e tradizioni diversi, e alcuni titoli dei brani (Bering, San Diego, Gibilterra) richiamano luoghi di passaggio tra stati con culture, linguaggi, colori e suoni differenti tra loro ma comunque sempre compatibili.

 Take Five è la rassegna che presenta le produzioni originali prodotte dai nuovi Centri di Produzione Musica dedicati al jazz e sostenuti dal Ministero della Cultura.

Il programma potrebbe subire variazioni

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