Senza soluzione di continuità, le composizioni si alternano attorno ad oggetti sonori, impulsi elettrici e comportamenti meccanici, alla ricerca di una breve fosforescenza, un attrito tra sé e uno spazio mobile, lirico ma non retorico, con reminiscenze dal jazz alla musica da camera, fino al rock.
A partire dalle possibilità espressive e compositive del proprio strumento, il lavoro sulla forma si estende ad un’inedita formazione con Giorgio Distante (tromba, tuba ed elettronica), Adolfo La Volpe (chitarre elettriche ed elettronica) e Lucio Miele (batteria, vibrafono e percussioni).
Mariasole De Pascali, flauti (soprano, contralto, ottavino)
Giorgio Distante, tromba, tuba, elettronica
Adolfo La Volpe, chitarra elettrica, chitarra elettrica baritona, elettronica
Lucio Miele, vibrafono, batteria e percussioni