memoria genera futuro 2024 – 28 gennaio

memoria genera futuro 2024 - 28 gennaio

Eventi in occasione del Giorno della Memoria

Nell'ambito di MEMORIA GENERA FUTURO 2024

28.01.2024 Luoghi vari

Informazioni

● MOSTRA
CASINA DEI VALLATI – Via del Portico d’Ottavia, 29, Fondazione Museo della Shoah
Dal 25 gennaio al 15 febbraio 2024
Le parole dell’odio. Gli ebrei romani consegnati ai nazisti”. Cuore di questa edizione è la mostra LE PAROLE DELL’ODIO. Gli ebrei romani venduti ai nazisti ospitata dal 25 gennaio al 15 febbraio presso la Casina dei Vallati, sede della Fondazione Museo della Shoah. Il percorso espositivo, dal forte impatto emotivo, vede in mostra documenti originali e un’installazione immersiva visiva e sonora. L’esposizione si pone come spazio di riflessione sul ruolo dei delatori durante l’occupazione nazi-fascista di Roma, un tema estremamente doloroso per la storia della Capitale.
Il percorso è strutturato in due tempi: all’entrata sono esposti alcuni documenti originali, tra cui denunce dei sopravvissuti contro i loro delatori, accompagnati da pannelli didattici che spiegano il contesto storico e geografico in cui avvennero gli arresti a seguito delle delazioni. Nella seconda parte, in una stanza completamente buia, il pubblico è partecipe di una installazione immersiva in cui l’audio è protagonista insieme al video. Le voci narranti, accompagnate dalla proiezione di un lettering, restituiscono stralci di denunce, testimonianze e parole di odio.
Progetto promosso dalla Comunità Ebraica di Roma e dalla Fondazione Museo della Shoah, a cura di Amedeo Osti Guerrazzi e Giorgia Calò, è co-organizzato dal Centro di Cultura Ebraica, l’Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma e la Fondazione per il Museo Ebraico di Roma
INGRESSO LIBERO
dalla domenica al giovedì dalle ore 10.00 alle ore 17.00
venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00
sabato e festività ebraiche chiuso
Info: www.culturaebraica.roma.it www.museodellashoah.itwww.romaebraica.it

● MOSTRA
MUSEI CAPITOLINI – Piazza del Campidoglio, 4, Palazzo dei Conservatori sale del piano terra
Dal 16 ottobre 2023 al 18 febbraio 2024
I sommersi. Roma 16 ottobre 1943”. A ottanta anni dal rastrellamento degli ebrei di Roma, la mostra, a cura di Yael Calò e Lia Toaff, commemora il tragico avvenimento del 16 ottobre 1943 attraverso l’esposizione di documenti, giornali, disegni, fotografie, ma soprattutto oggetti di vita quotidiana di persone – donne, uomini, bambini – arrestate quel giorno e mai più tornate; protagonisti della deportazione che da quella tragica giornata furono letteralmente “sommersi” e a cui la mostra intende restituire un’identità e un riconoscimento per mezzo del ricordo. L’esposizione rappresenta un viaggio nella storia che mette al centro la città di Roma, divisa in zone dai nazisti per far sì che gli arresti potessero coinvolgere tutti i quartieri della capitale, quartieri che lungo il percorso espositivo vengono richiamati nelle storie delle persone catturate.
Iniziativa a cura della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Comunità Ebraica di Roma e Fondazione Museo Ebraico di Roma
INGRESSO A PAGAMENTO
Tutti i giorni ore 9.30-19.30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Info: www.museiincomuneroma.itwww.sovraintendenzaroma.it

● TEATRO
TEATRO VILLA PAMPHILJ – Via di San Pancrazio 10
Ore 11.30 – “Der Boxer Ballata per Johann Trollmann. Il pugile Sinti che sfidò il nazismo”.
Una co-produzione Teatro Tabasco, Meridiano Zero, Compagnia Vaga. Un monologo di e con Michele Vargiu
Musiche originali eseguite dal vivo da Gianluca Dessì.
“Der Boxer” (“Il Pugile”, in lingua tedesca) racconta, in un monologo febbrile e appassionato, la grande e vera storia di un giovane uomo che con la sola forza della sua determinazione è riuscito a sfidare la follia del Terzo Reich e a farsi amare da un popolo intero, sfidando l’assurdità delle leggi razziali. Una storia appassionante e crudele, resa ancora più straordinaria dalle musiche originali del duo Elva Lutza suonate dal vivo alla chitarra da Gianluca Dessì.
Iniziativa a cura del Teatro Villa Pamphilj
INGRESSO A PAGAMENTO
Info: www.teatrovillapamphilj.it  

● CINEMA
PALAZZO ESPOSIZIONI ROMA – Sala Cinema – Via Milano 9a
Ore 18.00 – “Il senso di Hitler” di Petra Epperlein e Michael Tucker. USA, 2020, 93’.
Utilizzando come cornice l’omonimo bestseller scritto da Sebastian Haffner nel 1978, Il senso di Hitler è una provocatoria riflessione sulla fascinazione nei confronti di Hitler e del nazismo nella cultura contemporanea, sullo sfondo di rinati fanatismi, nazionalismi, antisemitismo e strumentalizzazioni storiche. Girato in nove Paesi, il film ripercorre l’ascesa al potere e gli scenari dei crimini di Hitler, analizzando l’impatto duraturo della sua ideologia violenta attraverso le riflessioni di storici, scrittori e cacciatori di nazisti. Il film esplora miti comuni e false convinzioni nella nostra interpretazione dei fatti storici legati al nazismo, nel faticoso processo di fare i conti con il nostro passato, in un momento come quello attuale nel quale appare più che mai urgente.
Iniziativa a cura dell’Azienda Speciale Palaexpo
INGRESSO GRATUITO fino a esaurimento posti disponibili con prenotazione obbligatoria sul sito
Info: www.palazzoesposizioni.it

● CINEMA
PALAZZO ESPOSIZIONI ROMA– Sala Cinema – Via Milano 9a
Ore 20.00 – “Se questo è amore” di Maya Safarty. Israele, Austria, 2020, 86’
Questo documentario ricostruisce la storia d’amore tra Helena Citron, deportata ad Auschwitz, e Franz Wunsch, un crudele aguzzino delle SS che si innamora di lei e le salva la vita. Trent’anni dopo, Helena è messa di fronte a una decisione impossibile: la moglie di Wunsch le chiede di testimoniare a favore di suo marito.
“L’aspetto più importante di questo film è la percezione della polarizzazione tra bene e male, soprattutto per il momento storico che stiamo vivendo. Questo è ciò che rende la storia tanto importante da dover essere raccontata. Se questo è amore solleva inevitabilmente questioni etiche che riguardano i protagonisti del passato. Si sforza di sospendere il giudizio offrendo una visione umana della loro vita durante quel terribile periodo nel campo di concentramento e degli sforzi che avrebbero dovuto compiere in seguito per tornare a vivere.” (Maya Sarfaty, regista).
Iniziativa a cura dell’Azienda Speciale Palaexpo
INGRESSO GRATUITO fino a esaurimento posti disponibili con prenotazione obbligatoria sul sito
Info: www.palazzoesposizioni.it

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