Un monologo ispirato alle vicende di Roma tra il 49 a.C. e il 13 marzo 44 a.C. (due giorni prima della morte di Giulio Cesare), incentrato su Giulio, un giovane servo, figlio di Donato, servo a sua volta che, costretto ad abbandonare Roma, lascia Giulio in “affidamento” a Marco Giunio Bruto (futuro cesaricida). Lo spettacolo, che attraversa le vicende legate alla congiura più famosa del mondo, parla del legame inestirpabile che c’è tra un padre e un figlio, di quanto gli insegnamenti e l’amore di un genitore possano oltrepassare i limiti fisici dello spazio e del tempo.
Regia di Yoris Petrillo e Aleksandros Memetaj
con Beatrice Fedi
Il programma potrebbe subire variazioni