Mindpolis è un progetto cross-mediale che unisce storytelling, arte digitale, realtà aumentata, giochi di ruolo, interazioni via chat, intelligenza artificiale, arte site-specific, video e teatro. Dall’intero processo nasce uno spettacolo dalla struttura volutamente aperta, che viene precedentemente ampliato dal pubblico stesso. Il progetto trova la sua ispirazione nelle narrazioni ramificate dell’opera letteraria Il Milione, ovvero i diari di viaggio di Marco Polo, dell’Odissea e della Storia Vera di Luciano di Samosata, le cui vicende frammentate riecheggiano nella struttura modulare del mondo di Mindpolis. I due protagonisti, Marco Polo e Kublai Khan, si inseguono in un mondo virtuale per sfuggire a una realtà mediocre e densa di frustrazione. La vita di Marco è infatti sospesa nella cura quotidiana del padre malato di SLA, costretto a letto da un tempo che pare infinito. Nel labirintico avvicendarsi delle scene emergono pian piano questioni psicologiche più profonde -repressione, solitudine, rabbia, senso di impotenza- attuali sia dal punto di vista sociale che bioetico. Le scelte di Marco, assieme a quelle dei giocatori, nascondono i riflessi di una società dei consumi che pretende di avere il controllo su tutto, ma che è in realtà spaventata e attonita di fronte alle sofferenze e alle fragilità umane. In cosa si nasconde il libero arbitrio? Quando è necessario staccare la spina?
Il programma potrebbe subire variazioni