Si tratta del quarto appuntamento di otto tappe settimanali in otto Rioni diversi del Municipio I.
L’opera di Street art realizzata a San Salvatore in Lauro è dedicata alla Nutria.
Ilaria Paccini – artista ideatrice e realizzatrice del Progetto con il supporto scientifico e la collaborazione di Life ASAP-Ispra e del Museo del Fiume – esegue durante tutta la rassegna 8 opere di street art, raffiguranti 8 specie (animali e piante) aliene invasive così chiamate in quanto trasportate sia intenzionalmente, sia accidentalmente dall’uomo, al di fuori delle loro aree di origine…e dunque in movimento anche a Roma Capitale.
Il significato profondo di ogni dipinto su metallo ossidato è che l’umanità (l’artista), deve interagire con la natura (la ruggine) senza prevaricare, ma cercando piuttosto l’equilibrio compositivo dell’opera; l’arte si offre come avatar dell’esistenza: senza rinunciare alle caratteristiche tecnologiche e industriali che ci determinano, bisogna gestire la produzione secondo principi di rispetto dell’ambiente e delle altre specie, non secondo logiche accecate dal profitto. Ogni dipinto, grazie all’ossidazione naturale, è un’opera viva che cambia nel tempo ed è destinata a deteriorarsi, ricordandoci che la natura è intrinsecamente dinamica e noi non siamo protagonisti eterni. Infine, la scelta precisa del metallo è dettata dal suo basso impatto ambientale: l’alluminio è completamente riciclabile, può essere utilizzato all’infinito senza perdere le sue proprietà ed è estremamente leggero e duttile.