Un dialogo poetico tra corpo umano e corpo animale, nato dalla relazione tra la performer Silvia Mai e il cane Eco, da cui prende forma un’indagine sul confine tra umanità e animalità.
Eco, dal greco Oikos “la casa”, è un cane. Nella relazione con questo essere animale il lavoro trova la sua origine, il fondamento. Così, dal relazionarsi di due specie che si fanno casa l’una per l’altra, si tenta di sondare un confine. Il lavoro si afferra nella relazione tra animale ed umano, una storia di incontro antica quanto l’uomo, ma altrettanto nitidamente si colora di oscurità, quando guarda all’umano che viene lasciato o dimenticato perché non conforme, non adatto. Da questa oscurità si staglia un grido che si fa voce, canto, parola e persona che afferma e sé stessa, malgrado tutto. Ci sostiene per questa via una libera ispirazione all’opera e alla persona di Antonio Ligabue, il pittore. L’animale è tramite e testimone.
La manifestazione è raggiungibile con i seguenti mezzi:
Spazio Rossellini
Via della Vasca Navale, 58, 00146 Roma – Metro B Marconi, Bus 23-128-170-719-791
Pista tiberina – Ciclostiense
Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico Roma Creativa 365. Cultura tutto l’anno in collaborazione con Zètema Progetto Cultura
Il programma potrebbe subire variazioni