ONE DAY YOU’LL UNDERSTAND. 25 ANNI DA DISSONANZE

ONE DAY YOU’LL UNDERSTAND. 25 ANNI DA DISSONANZE

Mostra a cura di Cristiana Perrella

Nell'ambito di MACRO – MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA DI ROMA

11.12.2025 ─
22.03.2026
MACRO
Via Nizza, 138
Municipio II

Dissonanze è stato uno dei festival più visionari e influenti della scena italiana di musica elettronica e arte digitale, attivo a Roma dal 2000 al 2010. Nato da un’idea di Giorgio Mortari, con l’obiettivo di portare in Italia la musica elettronica più all’avanguardia e sperimentale, negli anni il festival ha intrecciato suono, immagine e architettura, dando vita a esperienze immersive e sempre diverse.

Dagli ex lanifici di Pietralata al Palazzo dei Congressi, dal Chiostro del Bramante all’Ara Pacis fino alla Cappa Mazzoniana, Dissonanze ha abitato la città, trasformando spazi industriali e istituzionali in luoghi di incontro e sperimentazione. Sul palco si sono alternati artisti e musicisti come Matmos, Richie Hawtin, Ryoji Ikeda, Sven Väth, Moderat, Ninos du Brasil, Enzo Cosimi & Robert Lippok, Riccardo Villalobos, Carsten Nicolai, Charlemagne Palestine, Monster Chetwynd e molti altri.

A venticinque anni dalla sua prima edizione con One Day You’ll Understand. Dissonanze il MACRO ripercorre la storia del festival per raccontarne la visione anticipatrice e la capacità di connettere linguaggi, architetture e pubblici differenti.

La narrazione prende forma attraverso l’archivio visivo che si compone di materiale fotografico, video e grafico, e attraverso l’archivio sonoro, il progetto restituisce lo spirito di una stagione che ha segnato la cultura elettronica e visiva a Roma e non solo.

Allestita nelle due sale storiche del secondo piano del museo – di cui una dedicata all’ascolto – la mostra è accompagnata da una giornata di studi, a cura di Carlo Antonelli e Valerio Mannucci, che intende rileggere con lo sguardo di oggi il potenziale generativo e lo spirito anticipatore avuto dal festival nelle sue dieci edizioni.  Sul crinale tra convegno e assemblea aperta, l’evento coinvolgerà addetti ai lavori, studiosi e artisti, operatori che appartengono alla memoria del festival e persone che da quell’eredità hanno preso le mosse.

Il programma potrebbe subire variazioni

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A cura di

Azienda Speciale Palaexpo