PASOLINI – CRONOLOGIA DI UN DELITTO POLITICO

PASOLINI – CRONOLOGIA DI UN DELITTO POLITICO

In sala il film di Paolo Fiore Angelini

Nell'ambito di Nuovo cinema Aquila

30.10.2023 ─
02.11.2023
Nuovo Cinema Aquila
Via L’Aquila 66/74

Informazioni

Sinossi:

Un’inchiesta sulla vicenda di Pier Paolo Pasolini vivo e sulla verità politica del suo omicidio. Un itinerario dal 1960 al 1975 sulla sua vita di poeta, artista, giornalista, sul suo impegno politico di agitatore culturale. Il 2 novembre 1975, Pasolini è ucciso all’Idroscalo di Ostia. Il diciassettenne Giuseppe Pelosi si autoaccusa dell’omicidio. La stampa e i media diffondono la notizia. Tutto fa pensare o tutti devono pensare che Pasolini è morto “di una morte cercata”. Sacrificato a un destino che aveva profetizzato. Una morte violenta nel mondo della prostituzione omosessuale. Derubricata a fatto di cronaca nera. Una prevalenza che depriva il valore che la sua vita e il suo impegno avevano come opposizione critica a un potere, chiarissimo nei suoi effetti tragici, un potere senza volto, nonostante il tutto andasse in scena in una Repubblica democratica. Un potere che attraverso il terrore operava inesorabile un cambiamento profondo e irreversibile della società. Nel film una molteplicità di voci, testimonianze e punti di vista non sempre allineati, talvolta in contraddizione, disegnano una trama articolata dai contorni tutt’altro che definiti. Che fine hanno fatto le testimonianze degli abitanti dell’Idroscalo? Molti rilasciarono dichiarazioni su quanto videro o ascoltarono quella notte. Tre erano le auto nel campetto dell’Idroscalo, non una come si disse. Sei o sette gli aggressori mentre gridava aiuto. Perché il “concorso con ignoti” del primo grado sparirà nella sentenza d’Appello e Cassazione? Pier Paolo Pasolini si scontrò con quell’apparato antidemocratico che agiva attraverso le stragi; ne comprese la strategia, gli obiettivi, gli accordi tra i suoi protagonisti e fu ucciso per ciò che sapeva, per ciò che comprendeva e scriveva. Il suo martirio fu “spettacolarizzato” e il depistaggio persuasivo che ne seguì obliò, o se non altro attentò, al suo messaggio. Pasolini non solo doveva morire, ma doveva essere dimenticato, cancellato per sempre.

Il programma potrebbe subire variazioni

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