La digitalizzazione del patrimonio culturale, avviata negli ultimi decenni dalle più importanti istituzioni nazionali e internazionali, ha permesso di creare nuovi scenari di ricerca e cambiato il modo di relazionarsi con degli oggetti spesso di difficile consultazione. La Biblioteca Vaticana, ha intrapreso già da diversi anni un progetto di digitalizzazione dei fondi manoscritti, che oltre a favorire la tutela e la conservazione del patrimonio librario, ha consentito di adottare lo standard IIIF (International Image Interoperability Framework), un protocollo open source che permette l’interoperabilità degli oggetti digitali.
La gestione dei manoscritti digitalizzati all’interno di piattaforme in grado di creare percorsi tematici nel web, in cui è possibile indagare l’oggetto-libro dall’interno, grazie a sistemi di annotazione dei singoli fogli per descrivere la scrittura e la decorazione, ha consentito di ampliare gli orizzonti della catalogazione tradizionale e di proporre una catalogazione sempre più partecipata basata sull’interoperabilità dei dati.
L’incontro si concentra dunque sulla presentazione del progetto triennale Thematic Pathways on the Web. IIIF annotations of manuscripts from the Vatican collections, in particolare sul percorso tematico dedicato ai Classici latini miniati, e si avanzeranno delle riflessioni sulle potenzialità delle esposizioni virtuali dei manoscritti medievali, interrogandosi sulle prospettive di ricerca future ma anche sui diversi aspetti che riguardano la fruizione.
Il programma potrebbe subire variazioni