L’ evento speciale Peter Brook: un ricordo prevede la proiezione del docufilm dal titolo omonimo di Ferruccio Marotti introdotto da Guido Di Palma.
Peter Brook – il grande genio teatrale della seconda metà del Novecento, recentemente scomparso – ha illuminato il percorso di una generazione di attori e spettatori, come diceva Jerzy Grotowski, che come lui si è dedicato alla ricerca di un teatro necessario. Ferruccio Marotti, autore del documentario Peter Brook: un ricordo, docente di storia del teatro e dello spettacolo alla Sapienza per cinquant’anni, ha avuto la fortuna di conoscerlo, di divenire suo amico e di invitarlo più volte alla Sapienza. Brook tenne per gli studenti lezioni e seminari, memorabile quello del 1982 proprio con Grotowski, fino alla Laurea Honoris Causa del 1999; e anche i suoi principali collaboratori, gli attori Bruce Myers e Yoshi Oida, tennero laboratori con gli studenti della Sapienza. Nei suoi incontri romani, Brook racconta il senso della sua lunga avventura teatrale: in sintesi, si fa teatro per cercare qualcosa di sconosciuto, che è l’essenza profonda della vita umana, quel che, in modo maldestro, perché non l’abbiamo mai vista, per migliaia di anni è stata chiamata l’anima.
L’iniziativa si inserisce nel programma di appuntamenti “L’attore e il performer: tradizione e ricerca. Memorie teatrali di fine millennio dall’Archivio Storico Audiovisivo del Centro Teatro Ateneo.
Progetto speciale MIC del Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo della Sapienza Università di Roma, in collaborazione con Teatro di Roma – Teatro Nazionale e Fondazione Romaeuropa
Il programma potrebbe subire variazioni