a cura di Luciano Meldolesi
“Nel teatro tutto è finzione ma niente deve essere falso”.
È questa un’affermazione continuamente riproposta da innumerevoli generazioni di attori. Ma è compito di ogni artista trovare la propria strada per raggiungere questo obiettivo.
Per Peter Brook, universalmente considerato uno dei più importanti uomini di teatro del secolo scorso, la premessa fondamentale è che l’attore sia in contatto costante e profondo con il proprio mondo interiore. Contemporaneamente però deve mantenere vivo anche il contatto con gli altri compagni di scena. Deve avere quindi, sempre e allo stesso tempo, un occhio rivolto verso l’interno e un occhio rivolto verso l’esterno. Inoltre, l’attore è insieme personaggio e narratore, dunque, mentre recita un rapporto intimo con sé stesso e con gli altri attori, deve essere cosciente di parlare direttamente allo spettatore. Brook considera lo spettatore non solo parte attiva ma anche creativa della rappresentazione. È solo la relazione tra palcoscenico e platea a far sì che l’evento teatrale si compia pienamente.
Per lui quindi l’arte teatrale consiste proprio nell’equilibrio, nella perfetta armonia di questi rapporti e riuscire ad ottenerla è lo scopo di tutto il lavoro di ricerca e di sperimentazione che intraprende con i suoi attori.
Durante l’incontro saranno proposti molti materiali video tratti da Re Lear, Mahabarata e Amleto, oltre ad alcuni frammenti di interviste e conferenze di Peter Brook.
Luciano Meldolesi è un regista e un organizzatore teatrale. Da molti anni si dedica anche allo studio dei linguaggi della scena contemporanea raccogliendo e utilizzando circa tremila video di spettacoli dal vivo di prosa e danza.
Il programma potrebbe subire variazioni