La mostra di Piero Angelo Orecchioni Occhioni è un viaggio poetico nella dimensione più fragile ed essenziale dell’esistenza e riflessione sull’identità e sul legami indissolubile tra memoria e tempo presente: un’archelogia dell’intimità.
Particolarmente significativa è la vicenda delle lettere d’amore dello zio. Piero Angelo ne prendi in mano l’eredità e, con un gesto insieme filiale e creativo, risponde al posto suo all’amata di un tempo. In questo atto, che è al contempo appropriazione, riscrittura e invenzione, l’artista ricostruisce una storia ex novo, proseguendo un dialogo interrotto, colmando i silenzi e ridando voce a ciò che sembrava perduto.
Cancellando, cucendo trasformando e restituendo in forma poetica, anche attraverso la parola scritta, tutto ciò che ha a che fare con le emozioni e con la sfera intima e privata, l’artista ricostruisce un mondo fatto di memorie familiari.
Piero Angelo Orecchioni Occhioni è architetto, designer, artista. Nasce a Luogosanto (SS) e si laurea in architettura a Firenze dove attualmente vive e lavora. Dopo gli studi inizia a lavorare come libero professionista. Nel 1998 è co-fondatore dello Studio63 a+d, marchio internazionale di architettura e design. Nel 2015 fonda insieme a Jonathan Rosenfeld La Récréation, studio di progettazione e arte applicata al design.
L’esposizione, a cura di Giorgia Calò, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.