
RE CHICCHINELLA
Spettacolo scritto e diretto da Emma Dante, liberamente tratto da “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile
Nell'ambito di TEATRO DI ROMA: TUTTO IL TEATRO | Stagione 2025-2026
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Spettacolo scritto e diretto da Emma Dante, liberamente tratto da “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile
Nell'ambito di TEATRO DI ROMA: TUTTO IL TEATRO | Stagione 2025-2026
Libero adattamento da Lo cunto de li cunti
di Giambattista Basile
scritto e diretto da Emma Dante
con Angelica Bifano, Viola Carinci, Davide Celona
Roberto Galbo, Enrico Lodovisi, Yannick Lomboto
Carmine Maringola, Davide Mazzella, Simone Mazzella
Annamaria Palomba, Samuel Salamone
Stephanie Taillandier, Marta Zollet
Emma Dante torna sul palcoscenico del Teatro Argentina con uno spettacolo corale che gioca con l’assurdo, la comicità e la tragedia.
Re Chicchinella è un racconto grottesco e tragico che mescola elementi comici e inquietanti, portando in scena la storia di un re che, a causa di un’incredibile disavventura, si trova ad affrontare una sofferenza che va ben oltre la fisicità.
C’era una volta un re che un giorno se ne tornava dalla caccia felice e soddisfatto quando sente il bisogno di andare di corpo. Consegnata a un servitore la spada, lesto lesto, il re scende da cavallo e si infila in un vicoletto per scaricare il ventre, ma non avendo in tasca pezze per pulirsi, si serve di una gallina accisa de frisco, con le piume morbide e setose, che giace abbandonata in un angolo. Ma la gallina non è morta e s’afferra col becco alle sue chiappe di re. accorrono i servitori e il cielo si oscura alle sue urla disperate. Non potendo più resistere al dolore e vedendo buttate al vento le fatiche dei servi, il re si fa condurre al palazzo reale, dove medici e luminari tantano ogni rimedio, spalmando unguenti, adoperando tenaglie e strumenti di ogni genere. Ma niente, non è colica né flatulenza che si può guarire con supposte di fichi lassativi o cacazze di topi, no, il male è incurabile. Col passare dei mesi la gallina entra sempre più in profondità finché non prende definitivamente alloggio dentro di lui. Re Chicchinella racconta la storia di un re malato, solo e senza più speranze, circondato da una famiglia anaffettiva e glaciale che ha un solo scopo, ricevere un uovo d’oro al giorno. L’animale vive e si nutre, divorando lentamente le viscere del re, fino a quando non si scopre che per il mondo il re e la gallina sono la stessa cosa. Dopo tredici giorni d’inedia, Re Carlo III d’Angiò, re di Sicilia e di Napoli, principe di Giugliano, conte d’Orleans, visconte d’Avignon e di Forcalquier, principe di Portici Bellavista, re d’Albania, principe di Valenzia e re titolare di Costantinopoli, entra nella sua nuova esistenza e, appollaiato sul trono, riceve il plauso di tutta la Corte.
Il programma potrebbe subire variazioni
Teatro di Roma
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