Reality Optional. Miaz Brothers con i maestri del XX secolo
Mostra in collaborazione con Wunderkammern Gallery
24.02.2024 ─
26.05.2024 Galleria d'Arte Moderna
Via Francesco Crispi, 24
26.05.2024 Galleria d'Arte Moderna
Via Francesco Crispi, 24
Mostra in collaborazione con Wunderkammern Gallery
I Miaz Brothers, i fratelli Roberto (1965) e Renato (1968), da anni impegnati sul tema della percezione e sulla relazione fra realtà e immaginazione, approdano alla Galleria d’Arte Moderna con un progetto espositivo concettuale in cui il loro approccio sperimentale alla ritrattistica si confronta per la prima volta in diretta con i grandi Maestri del Novecento presenti nella collezione d’arte pubblica della GAM.
Accanto a una selezione di capolavori della collezione permanente scelti in accordo con il curatore del museo – Giacomo Balla, Filippo de Pisis, Renato Guttuso, Carlo Levi, Mario Mafai, Giorgio Morandi, Auguste Rodin, Mario Sironi ed altri – i due artisti espongono alcune loro personalissime versioni dei dipinti individuati, insieme ad altre opere inedite in cui i soggetti originari sono riprodotti completamente fuori fuoco.
In un mondo in cui la tecnologia insegue l’alta definizione delle immagini e veniamo continuamente stimolati da visioni preconfezionate, i Miaz Brothers danno vita, ponendosi anche in polemica culturale con l’attualità, a soggetti enigmatici, mai del tutto definibili, con lo scopo di creare un rapporto di continuità estetica e comunicativa tra il loro segno contemporaneo e lo stile delle opere originarie.
Lo spettatore deve tentare di dare una definizione completa delle immagini attraverso la propria memoria e la propria immaginazione. Il suo intervento attivo costituisce l’elemento essenziale di una mostra costruita sul tema, oggi molto sentito e dibattuto, della Post-verità / Post- truth, un termine ampiamente affrontato e sviluppato in questi ultimi anni attraverso il quale si sono definite quelle notizie che, seppur false, vengono credute vere da un numero significativo di persone chiamate a valutarle sulla base delle proprie emozioni e pregiudizi, senza dare credito a fatti e dati oggettivi, improvvisamente privati del loro significato e della loro importanza.
Il programma potrebbe subire variazioni
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