Il regista di Beirut Rabih Mroué si muove agilmente tra teatro, performance e arti visive, combinando in maniera personale documenti privati e realtà. Il focus del suo lavoro è la situazione economica e sociale del Libano, di volta in volta analizzata nelle sue contraddizioni e nei temi che interrogano la società. Questi elementi sono centrali anche in Riding on a cloud, una performance a metà strada tra spettacolo teatrale e conferenza. Ad abitarla è il fratello di Mroué, Yasser che, ferito a 23 anni da uno sparo durante la guerra civile libanese, ha perso l’uso della parola. A partire dalla sua condizione, il regista avvia una meditazione tra memoria, finzione e realtà politica dando vita ad un ritratto dell’attuale situazione in Libano e descrivendo la fragilità di ogni narrazione biografica sospesa tra ricordi, documenti e finzione.
Il programma potrebbe subire variazioni