per la serie Ritratti a partire dalle opere di Italo Calvino, in occasione del centenario della nascita dello scrittore e intellettuale, prende vita la prima restituzione pubblica in forma di reading/spettacolo, esito di una residenza curata da Gioia Salvatore e Andrea Cosentino. In una conferenza del 1967 dal titolo Cibernetica e fantasmi, Calvino preconizzava l’obsolescenza dell’autore letterario sostituito dall’intelligenza artificiale. Era il culmine della stagione strutturalista che lo porterà alle sue opere più spericolatamente combinatorie come Palomar, Le città invisibili o Se una notte d’inverno un viaggiatore. Prendendo a pretesto la reinvenzione calviniana dell’epica cavalleresca e giocando in diretta con Chatgpt a distorcere e deformare le trame e gli intrighi dell’ultimo romanzo della Trilogia degli antenati, i due attori in scena provano in qualche modo a delineare un ritratto non più tanto futuribile di autore inesistente.
Il programma potrebbe subire variazioni