RJF music day party
Tre concerti sul palco del Monk: The Tangram, La Batteria e Studio Murena
Nell'ambito di Roma Jazz Festival
07.11.2021
Monk
Via Giuseppe Mirri, 37
Via Giuseppe Mirri, 37
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Tre concerti sul palco del Monk: The Tangram, La Batteria e Studio Murena
Nell'ambito di Roma Jazz Festival
Ore 12 – The Tangram
Dopo anni di intensa gavetta e di svariati premi vinti, The Tangram sono pronti all’esordio ufficiale, e lo fanno con un brano che si muove in un ambito microwave soul e space funk, inserendosi così nel recente filone neo-soul italiano che, da un po’ di tempo a questa parte, sta sempre più conquistando interesse e consensi. L’introspezione lirica si unisce alla loro estroversione musicale creando un connubio unico di suoni e parole, in un ambiente spaziale e fruttato; anche se il loro sguardo è rivolto costantemente al futuro, la loro musica di stampo internazionale, affonda le proprie radici nella Groove Music.
Biglietti
Ore 17 – La Batteria
La Batteria dopo i primi esordi discografici, ribadisce la tradizione della musica da film del nostro paese, partendo dalle atmosfere cinematiche e allargandone i confini, portando alla luce le mille esperienze e i gusti personali dei suoi quattro componenti attraverso un vero e proprio viaggio in cui epoche e generi si fondono nello stile ormai inconfondibile della band. La Batteria condensa, infatti, un’intera colonna sonora di un crime movie all’italiana, dai titoli di testa fino all’inseguimento finale. Prog-rock, funk, hip-hop, free jazz, elettronica, ritmi latini, italo-disco, psichedelia si fondono così in un concerto ricco di suggestioni visive, che ricollegano direttamente La Batteria alla grande tradizione italiana della musica per immagini, senza però intrappolarla nei cliché o nella mera copia carbone di un’epoca irripetibile.
Biglietti
Ore 21 – Studio Murena
Studio: uno spazio dove creare, ma anche la prima persona singolare del verbo studiare. Murena, un pesce che si nasconde fra le rocce, laddove filtra poca luce. Nasce dall’unione di queste due parole il nome di questo gruppo di cinque studenti di Conservatorio, perlustratori dei fondali marini del jazz, a cui si è infine aggiunto l’MC Carma, un rapper con la voce da granchio che si porta sempre dietro la sua conchiglia. Milano così trova i propri Yussef Kamaal, Kamasi Washington o Bad Bad Not Good, alfieri internazionali di un suono che ha saputo ritrovare contemporaneità.
Biglietti
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