Il 31 Marzo 1935 viene inaugurata la Città Universitaria, è insieme al Foro Italico e L’EUR uno dei maggiori insiemi architettonici realizzati dal regime. Sebbene sia un complesso unitario è il risultato corale di tredici architetti che Marcello Piacentini unisce nel grande progetto imponendo quei caratteri formali che caratterizzarono le architetture del fascismo. Razionalismo e monumentalità, diventano inequivocabilmente la riconoscibilità dell’architettura del ventennio ed in particolare l’identità piacentiniana diventata riferimento ed in parte obbligo delle grandi progettazioni. I caratteri di questo funzionalismo derivano anche da una ricerca che gli architetti fecero in America ed in nord Europa nei campus universitari per adeguare il sistema dell’istruzione ancora di forte impronta elitaria ad una fruizione di massa.
Visita ai luoghi della ricerca del prestigioso Dipartimento di Fisica, fondato dai Ragazzi di via Panisperna e sede attuale di ricerca ai massimi livelli (vi opera infatti anche il Premio Nobel Giorgio Parisi!) con visione delle collezioni scientifiche, dei laboratori ed incontri con gli scienziati.
Guido Martinelli, Giovanni Organtini