Roma, Luci d’artista per la Pace
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Roma, Luci d’artista per la Pace

Cinque luoghi significativi di Roma, tra centro e periferia, con installazioni luminose pensate da grandi artisti contemporanei italiani

21.12.2023 ─
07.01.2024
Luoghi vari
Luoghi vari
Municipio XI

Informazioni

Cinque luoghi di Roma si illuminano simbolicamente con la straordinaria iniziativa che invita alla riflessione su quanto accade nel mondo.

Il progetto, in programma dal 21 dicembre al 7 gennaio, si snoda tra il centro e la periferia della Capitale e lancia un forte messaggio di pace, con l’augurio che i conflitti che affliggono il mondo possano avere fine.

Cinque le installazioni luminose di altrettanti grandi artisti contemporaneiNatura primitiva, l’opera magica e senza tempo di Mimmo Paladino a Piazza della MinervaSenza Titolo, le forme geometriche di luce di Marco Tirelli a Piazza BorgheseThe Shape of Peace, il videomapping di Pietro Ruffo sulle architetture barocche di Piazza Sant’Ignazio; We rise by lifting others di Marinella Senatore sulla facciata di Palazzo Braschi a Piazza San PantaleoLove 2023, omaggio all’Hollywood Sign di Fulvio Caldarelli a Corviale, accesa in prossimità di Capodanno, curata da Achille Bonito Oliva.

Roma, Luci d’artista per la Pace è promosso dall’Assessorato alla Cultura e dal Dipartimento Attività Culturali di Roma Capitale, con la cura della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.

L’evento è, inoltre, accompagnato da Artika – Della neve e del ghiaccio, il progetto di KIF Italia con la direzione artistica di Francesco Mazzei e Giuliano Gasparotti: dalle ore 18.00 alle 22.45, i capolavori di grandi autori della storia dell’arte – MichelangeloPollaioloLeonardo da VinciTurnerMonetVan GoghMunchKandiskij Chagall – legati dall’elemento acquatico in forma cristallizzata, sono proiettati sulla facciata della splendida Basilica dei Santi Pietro e Paolo all’Eur, in un viaggio multidimensionale in cinque atti con le musiche originali del Maestro Furio Valitutti.

Le opere

MIMMO PALADINO

“NATURA PRIMITIVA” a Piazza della Minerva

Mimmo Paladino (Benevento, 1948) è un creatore di segni ispirati all’iconografia preromana del Sannio, suo luogo di origine. Nel suo lavoro, le linee essenziali di una cultura ancestrale compongono immagini senza tempo, che assumono nature sempre diverse, pur restando sempre riconoscibili. Se la stella cometa traduce quest’opera in un omaggio al Natale, in realtà il contesto diventa più astronomico e magico grazie alla presenza dei numeri.

PIETRO RUFFO

“THE SHAPE OF PEACE” a Piazza Sant’Ignazio

Pietro Ruffo (Roma, 1978) proietta un videomapping sulla facciata di una delle più celebri architetture barocche di Roma, realizzata tra il 1727 e il 1728 da Filippo Raguzzini su commissione dei Padri Gesuiti, oggi sede del Comando Generale Nucleo Carabinieri Patrimonio Culturale. Passato e futuro si incontrano nella videoproiezione: figure di giovani che esprimono il loro desiderio di pace prendono vita e, giocando con gli elementi architettonici dell’edificio, si immergono in un universo di costellazioni. Allusione anche alle missioni di pace svolte dai Carabinieri nel mondo, l’opera offre al pubblico i versi del poeta Lao Tsé (VI-V sec. a.C.)

MARINELLA SENATORE

“WE RISE BY LIFTING OTHERS” a Piazza San Pantaleo

Marinella Senatore (Cava dei Tirreni, 1977) ha collocato sulla facciata di Palazzo Braschi una delle sue opere iconiche, realizzata ispirandosi alle luminarie che decorano le piazze dei borghi italiani durante le festività che coinvolgono le comunità cittadine. Ogni sua opera lancia sempre un messaggio, che ne è parte integrante: “We rise by lifting others” / “Ci alziamo sollevando gli altri” è un invito alla solidarietà tra le persone e i popoli, come condizione necessaria alla costruzione della pace.

MARCO TIRELLI

“SENZA TITOLO” Piazza Borghese

Il lavoro di Marco Tirelli (Roma, 1956) fonde geometria e filosofia. Il suo approccio al tema della Pace passa attraverso la costruzione di uno spazio ideale all’interno di Piazza Borghese dove si materializzano delle forme geometriche di luce, proiezione dell’ordine e dell’equilibrio di un mondo in armonia. Il solido di luce completo si staglia irregolare nel vuoto, nel tentativo di recuperare le linee tracciate dalle facciate dei palazzi che disegnano una delle piazze più complesse e affascinanti di Roma.

FULVIO CALDARELLI

“LOVE 2023” al Corviale

a cura di Achille Bonito Oliva

(accensione in prossimità di Capodanno)

La forma-installazione della composizione macrotipografica ideata da Fulvio Caldarelli (Roma, 1959) è un chiaro omaggio all’Hollywood Sign, nata come insegna pubblicitaria (Hollywood Land), poi emblema della fabbrica dei sogni dell’industria cinematografica americana, oggi simbolo di Los Angeles. La monumentalità della parola evoca anche la sacralità che Robert Indiana seppe conferire alla versione tridimensionale di LOVE e alla scultura che dà il nome al Love Park di Filadelfia.

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