Roscoe Mitchell è tra i più significativi autori dell’intero spettro della musica contemporanea. L’insieme della sua opera è tra le più originali realizzate sia in ambito africano-americano che più in generale nei linguaggi musicali di improvvisazione astratta.
Nato a Chicago nel 1940, Roscoe Mitchell è tra i protagonisti iniziali della Experimental Band, organico ideato da Muhal Richard Abrams per esplorare nuovi territori musicali, importante nucleo di artisti che daranno in seguito vita all’AACM (Association for the Advancement of Creative Musicians). Nel 1966 Mitchell incide “Sound”, disco fondamentale di uno stile che oltrepassa il jazz della “new thing”, dando nuovo rilievo ad elementi quali il polistrumentismo, il ruolo espressivo del timbro e dei silenzi, la ricchezza dei contrasti dinamici. Mitchell suona all’epoca il sax alto, il clarinetto e le percussioni; la sua estetica è debitrice nei riguardi di Coltrane, ma già guarda altrove, verso nuove sintesi.
Impossibile in poche righe dar conto delle molteplici collaborazioni del sassofonista. Da menzionare il duo con Anthony Braxton e Muhal Richard Abrams, la Creative Orchestra, i gruppi Sound And Space Ensemble e The Note Factory.
Michele Rabbia è nato a Torino nel 1965. Dagli anni Novanta si è affermato come batterista tra i più creativi in Europa. Ha suonato con Aires Tango, con Antonello Salis e Stefano Battaglia, Dominique Pifarely, nel trio di Michel Godard e con diversi gruppi di improvvisazione. Si è esibito accanto a performer teatrali e scrittori, è stato invitato da molti festival in Europa, Usa, Cina.
Il programma potrebbe subire variazioni