SCRITTURE PRIVATE

Scritture private è una collana che celebra la solitudine non tanto come condizione esistenziale, quanto come circostanza poetica. Le raccolte scelte vengono dai soffitti, dalle scrivanie, dai cassetti e forse anche dai bidoni della spazzatura, ma non dalla tradizione letteraria. I poeti da noi pubblicati non vi appartengono non per volontà ma per impossibilità manifesta di adattarsi a questo o quel gusto. Le forme sgraziate non sono punti deboli ma elementi distintivi del loro canto, che assume le forme di uno sfogo diaristico ostile a ogni inutile orpello. Sull’esigenza che soggiace allo scorrere delle parole, tuttavia, su quella non si fanno sconti. I nostri autori, senza poesia, non avrebbero vissuto molto. Le copertine sono affidate a un artista di fama internazionale come Paolo Ventura, che in una sorta di ecfrasi al contrario (come l’avrebbe chiamata Roberto Calasso) sintetizza vicende complessissime in un’immagine secca che le cristallizza e trasmette.

I libri d’esordio sono una selezione delle poesie di Giorgio Straccivarius (operata dal curatore a partire da un libro più ampio del 2001, Poesie rosse); la riproposizione integrale di un libro di Giovanna Mingrone del 1984, Giorgia è nostra; infine, una selezione inedita di Antonio Brizioli.
 

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