È la musica dei Pink Floyd ad aver ispirato questo lavoro al celebre coreografo/regista Micha Van Hoecke e indimenticabili canzoni senza tempo, ponte tra rock e musica classica, non sono solo la colonna sonora dei suoi anni giovanili, ma «una musica che ha un’anima e che, nell’immaginario collettivo, è legata alla giovinezza interiore di tutti noi», sottolinea Micha Van Hoecke.
Punto di partenza della creazione è il celebre brano “Shine on You Crazy Diamond” in cui i quattro Pink Floyd rendevano omaggio al loro compagno Syd Barrett che si era perso nelle regioni sconosciute della “luna”, intesa come malattia mentale.
In SHINE – Pink Floyd Moon, Syd è interpretato da Raffaele Paganini, già étoile del Balletto dell’Opera di Roma. Syd/Paganini ha un alter ego giovane e guizzante (Mattia Tortora) ed è affiancato dai brillanti talenti della Compagnia Daniele Cipriani, mentre il sound psichedelico e le liriche ammalianti dei Pink Floyd vengono interpretate dal vivo dall’odierna e acclamata band italiana Pink Floyd Legend (direttore musicale Fabio Castaldi).
A oltre mezzo secolo dall’allunaggio “fisico”, un sapiente gioco di luci, laser e videoproiezioni trasforma lo spazio scenico di SHINE – Pink Floyd Moon in una surreale luna in cui visioni oniriche s’incrociano per creare mondi siderali, apparentemente lontani eppure molto vicini, perché dentro di noi. Un viaggio nel mondo della luna interiore dell’essere umano: non solo (o forse non più) luogo di follia e senno smarrito, bensì simbolo della poesia, della fantasia, della vita stessa.
Il programma potrebbe subire variazioni