SII LA VOCE DEGLI ANIMALI

Dar voce al loro rispetto e al diritto di essere sulla terra insieme all’ uomo, ma non schiacciati dall’uomo: dimentichiamo troppo spesso di essere anche noi animali e che discendiamo da un primate. Stato Generale è una rete di solidarietà e azioni da parte di persone che lavorano nel campo della cultura, dell’arte, del giornalismo e della comunicazione con lo scopo di creare una struttura di impegno civile a sostegno dei diritti dei più deboli.

Diritti degli animali

Quando la ferocia rende l’uomo “bestiale”

Un vademecum per l’Europa.

Venerdì 24 maggio alle 18.30 al Nuovo Cinema Aquila si terrà il  secondo incontro organizzato da Stato Generale. In questa occasione l’urlo di allerta è per il rispetto degli animali, trattati dall’essere umano spesso come merce per il suo mercato, senza la minima attenzione per i diritti di esseri viventi e senzienti quali essi sono. Eppure agli animali a quattro  gambe basta esistere per essere felici. Invece, se non rispondenti a certi dettami del mercato, vengono addirittura geneticamente modificati. Gli animali a quattro gambe vengono uccisi, oltre che per essere inseriti in un menù, anche per gioco, per “sport”, per “tradizione”, per una fallace ricerca scientifica.

La ferocia umana deve essere fermata! Diciamo BASTA insieme!

La serata si aprirà alle 18.30 con il dibattito e, a seguire, alle 21.00 sarà proiettato il film documentario “Food For Profit” di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi. Il dibattito toccherà i temi caldi dell’attivismo animalista, passando necessariamente dallo sfruttamento degli animali a scopo ricreativo, consumistico, ludico, gastronomico, economico e produttivo.

Durante la serata interverranno ospiti illustri tra i quali:

Giulia Innocenzi (giornalista e regista del film in proiezione);
Luca Sommi (giornalista e autore televisivo);
Massimo Wertmüller (attore, attivista e co-founder Stato Generale);
Elisa Di Eusanio (attrice e co-founder;
Moni Ovadia (attore e cantante);
Michele Pezone (avvocato);
Roberta Bartocci (nutrizionista).

Il programma potrebbe subire variazioni