Smail Kanouté
Never 21, un omaggio alle giovani vittime della violenza armata nei quartieri poveri e discriminati di città come New York, Rio de Janeiro o Johannesburg
Nell'ambito di Romaeuropa Festival 2023
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Never 21, un omaggio alle giovani vittime della violenza armata nei quartieri poveri e discriminati di città come New York, Rio de Janeiro o Johannesburg
Nell'ambito di Romaeuropa Festival 2023
Non a caso il coreografo Smail Kanouté si riferisce all’hashtag #Never21, creato dal movimento Black Live Matters a segnalare le vite dei ventunenni spezzate in modo violento e ingiusto. Da simbolo di protezione divina e fortuna, il numero 21 diventa un simbolo maledetto che rappresenta l’impossibilità di veder crescere giovani nella pienezza della loro esistenza. Kanoutè costruisce la sua coreografia a partire dalle testimonianze delle famiglie delle vittime. Le loro parole sono trascritte sui corpi dei danzatori come segni di un nuovo sciamanesimo urbano. Le parole, il dolore e la rabbia delle vittime e delle famiglie posseggono i corpi come spiriti erranti, ciascuno con la propria storia. Dal Krump all’electro, dal popping alla danza contemporanea , differenti energie intessono il racconto di destini spezzati e ora liberi dalla loro prigionia.
Il programma potrebbe variazioni
XXXVIII edizione del Festival con 90 spettacoli, 300 repliche e 500 artisti per esplorare le geografie del nostro tempo