Prima italiana
Ideazione e coreografia Sofia Nappi
con i danzatori Arthur Bouilliol, Leonardo de Santis, Gregorio Dragoni, Glenda Gheller, India Guanzini, Paolo Piancastelli, Julie Vivès
assistente alla coreografia Adriano Popolo Rubbio
sound design Ed Mars & Sofia Nappi
luci Alessandro Caso
costumi Judith Adam
coproduzione Burghof Lörrach (Germania), Danse Danse Montreal (Canada), ecotopia dance productions (Germania), Escher Theater (Lussemburgo), MART Foundation (USA), ROXY Ulm (Germania), Sosta Palmizi (Italia), Tanz Köln (Germania), Theater Winterthur (Svizzera), Tollhaus Karlsruhe (Germania)
tour management ecotopia dance productions
con il sostegno residenziale di ResiDance – azione del Network Anticorpi XL / Centro di Residenza della Toscana (Armunia – Capotrave/Kilowatt); Istituto Italiano di Cultura di Colonia e del MiC-Direzione Generale Spettacolo, nell’ambito del programma di residenze internazionali della NID Platform.
PUPO è ispirato alla figura di Pinocchio, celebre opera di Collodi sulla metamorfosi della marionetta che sogna di diventare bambino. Lontano da una narrazione didascalica, PUPO si riferisce alla crescita e alla presa di consapevolezza, a come un bambino innocente e curioso inizia a interagire con il mondo, incontrando persone e mettendosi continuamente in gioco con loro e con i propri limiti. Nel suo percorso di crescita il protagonista affronta le prime tentazioni e le manipolazioni esterne, imparando ad accettare e perdonare anche i propri errori e debolezze attraverso la gentilezza, il potere del perdono e la guida di figure maestre. La coreografia simboleggia la storia del burattino come un perenne tentativo di diventare la versione migliore di sé stessi; PUPO è un invito a non dimenticare il bambino che c’è in noi, la marionetta di legno impulsiva e giocosa che siamo stati un tempo, l’esuberante e incontenibile desiderio di danzare.
Il programma potrebbe subire variazioni