Dal 6 al 22 settembre 2024 il MACRO presenta Sonata, un festival di immagini in movimento, suono, performance, incontri e parola. Il palinsesto riflette l’approccio interdisciplinare che ha caratterizzato il progetto del Museo per l’Immaginazione Preventiva, rivolgendo una particolare attenzione a specifiche comunità e narrazioni della città di Roma.
Sonata – in musica una composizione strumentale articolata in più movimenti a carattere contrastante – è una piattaforma volta ad abitare i molteplici spazi interstiziali del museo, offrendo un’alternativa temporanea alla dimensione espositiva delle mostre e alla centralità del palcoscenico. Il calendario di eventi si articola attraverso quattro formati che ricorrono a cadenza settimanale, accompagnati da una selezione di opere di videoarte, cortometraggi, installazioni audio in loop e ricerche sonore di artisti musicali, dj e producer che dialogano in maniera trasversale con i contenuti di ciascuna giornata.
Lo stesso giorno dell’opening di Sonata, viene presentata per la prima volta a Roma Yard, storica opera ambientale dell’artista statunitense Allan Kaprow, che offrirà un’ulteriore dimensione esperienziale in cui riflettere l’attitudine discorsiva del festival.
Il suono viene esplorato e presentato nelle sue molteplici manifestazioni, con ospiti provenienti da alcune delle scene musicali che negli ultimi anni hanno contribuito alla sperimentazione sonora della città di Roma. I venerdì sera, con un prolungamento dell’orario del museo, sono dedicati al clubbing, mentre ogni giorno, nella fascia serale, la terrazza ospita una selezione di artisti musicali, dj e producer invitati a presentare sessioni di ascolto dal vivo.
I sabati sera sono dedicati al cinema d’autore. Grazie alla partnership con MUBI verranno proiettate e introdotte al pubblico nell’auditorium tre opere prime, produzioni europee, latinoamericane e statunitensi che hanno debuttato sulla scena internazionale nel 2023.
In dialogo con la programmazione del festival, ogni giorno viene proiettata in loop una selezione di opere di videoarte, cortometraggi e film realizzati da artisti italiani e internazionali.
La parola, la performatività linguistica e la poesia saranno tra le protagoniste di alcune delle giornate del festival, con presentazioni di testi, sessioni di ascolto e performance vocali. Le domeniche sono dedicate a workshop, talk e assemblee con collettivi e movimenti impegnati nell’intersezione tra attivismo per i diritti sociali e civili, arte e cultura.
Lo studio romano di architettura Supervoid è stato invitato a disegnare una serie di scenografie e dispositivi temporanei per accogliere la programmazione del festival.
L’intervento, dal titolo Rapsodia, attraversa i depositi del museo e l’inventario dei recenti materiali allestitivi del MACRO per dare vita a un progetto di interpretazione critica che riflette sull’accumulazione dei materiali legata alla produzione di eventi culturali. Con un gesto minimo di progettazione, ogni installazione viene concepita impiegando almeno due materiali provenienti da mostre diverse. Ciascuno di questi dispositivi riemerge in un collage tridimensionale che conserva le tracce degli autori che li hanno realizzati, sottolineando il carattere collettivo del progetto museografico.
Il programma potrebbe subire variazioni