
STUPOROSA
Spettacolo di danza contemporanea di Francesco Marilungo-Körper (IT), nell'ambito del Festival Fuori Programma 2025, diretto da Valentina Marini
Nell'ambito di Teatro di Roma: Più di un Teatro | Stagione 2024-2025
Spettacolo di danza contemporanea di Francesco Marilungo-Körper (IT), nell'ambito del Festival Fuori Programma 2025, diretto da Valentina Marini
Nell'ambito di Teatro di Roma: Più di un Teatro | Stagione 2024-2025
Crediti
Regia e coreografia: Francesco Marilungo
Con Alice Raffaelli, Barbara Novati, Roberta Racis, Francesca Linnea Ugolini, Vera Di Lecce
Musica e vocal coaching: Vera Di Lecce
Spazio e luci: Gianni Staropoli
Costumi: Lessico Familiare
Foto e video: Luca Del Pia
Produzione: Körper | Centro Nazionale di Produzione della Danza
Coproduzione: Fabbrica Europa
con il sostegno di IntercettAzioni – Centro di Residenza Artistica della Lombardia
con il supporto di Short Theatre Festival, Fuori Programma Festival, Teatro Akropolis & Dracma Teatro – Progetto CURA, Did Studio, Base Milano, Qenhun
Così, apparentemente senza motivo, piangono le cinque performer di Stuporosa, dando vita a un pianto che assume varie sfumature, ora trattenuto, ora soffocato, ora si fa musica, ora sfocia nella speranza, ora diviene canto ricalcando le sonorità di un antico lamento funebre salentino. I loro corpi si frammentano alla ricerca di forme arcaiche, lontane, che si perdono e sciolgono all’istante. Queste forme sono le figure di pathos, immagini archetipiche del patire umano che si sono tramandate nel tempo attraverso secoli e civiltà, immagini appartenenti a riti funebri passati ma che hanno valore universale perché da quando è stato creato, l’essere umano ha sofferto sempre allo stesso modo. Le cinque performer cercano di recuperare un senso di collettività, una ritualità, di instaurare nuove forme di mutuo soccorso, sussurrando antiche formule magiche, rievocando danze tradizionali, cantando una ninna nanna salentina. In Stuporosa, come per certi versi avviene nel pianto rituale, si assiste a una stilizzazione del pathos, una sua de-isterizzazione; e la performance in sé vuole essere un invito a riflettere sullo stato di lutto, sulla necessità umana di un istituto culturale condiviso, di un rito comunitario, per superare momenti di crisi individuali.
Il programma potrebbe subire variazioni
ORBITA|Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza
Un palinsesto ricco di grandi classici di ampio respiro affiancati alla drammaturgia contemporanea e al teatro di ricerca e sperimentazione
ORBITA|Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza
Informazioni sui cookie ×
Questo sito utilizza cookie per fornirti la migliore esperienza di navigazione. Utilizziamo cookie tecnici e statistici e, previo tuo consenso, cookie per interagire con i social e cookie di marketing. Per maggiori dettagli puoi consultare la nostra cookie policy o impostare le tue preferenze sui cookie. Cliccando su “Accetto” presti il consenso all’uso dei cookie di marketing (profilazione) e social, mentre cliccando su "Rifiuto" accetti solo l’uso dei cookie tecnici e statistici.