Vita, morte e miracoli secondo Giuseppe Gioachino Belli
di Marcello Teodonio
regia Stefano Messina
con Emanuela Fresi, Stefano Messina, Chiara David, Simone Balletti
musiche di Pino Cangialosi
disegno luci Francesco Bàrbera
Teatro Vittoria Attori & Tecnici
Lo spettacolo nasce dall’esigenza di far conoscere una delle più grandi pagine di poesia europea, forse ancora troppo ignorata e considerata spesso poesia “dialettale”. Il dialetto di Belli è in realtà una lingua “inventata”, energica, graffiante, vitale, con la capacità di costruire nell’arco breve di un sonetto una vicenda, un attimo di vita quotidiana o addirittura un’intera esistenza, con una tale potenza espressiva e visiva da conferirgli una poderosa forza teatrale.
La scommessa è quella di riuscire a unire qualcuna delle tante voci dei personaggi dei sonetti, creare un dialogo, un discorso organico, un affresco caotico e violento, che offra suggestione di suoni e fulminanti visioni di quel inferno in terra, di quella Umana Commedia tragica e misera, comica e grottesca, appartenente a Roma e agli uomini e alle donne di ogni luogo e di ogni tempo
La programmazione dei Teatri in Comune 2024-2025 è finanziata dall’Unione Europea, Next Generation EU nell’ambito del PNRR, e rientra tra gli Interventi “Il Giubileo dei Pellegrini: eventi artistici e culturali nella città di Roma, dal centro alla periferia, al fine di favorire la fruizione turistica nel periodo giubilare” (PNRR – M1C3-Inv.4.3 Caput Mundi. Next Generation EU per grandi eventi turistici).
Il programma potrebbe subire variazioni