Tecnologia della rivoluzione. Progresso e battaglie sociali dal microonde all’intelligenza artificiale di Diletta Huyskes, Il Saggiatore 2024
Interviene l’autrice con Anna Ascani, Maura Gancitano, Chiara Sfregola
Attraverso la storia della tecnologia possiamo ripercorrere la storia di chi viene sistematicamente escluso, le esperienze dei gruppi sociali che vengono ricorsivamente spinte ai margini e la cui oppressione viene oggi codificata per essere sempre più invisibile, penetrante e deresponsabilizzata attraverso nuove e sempre più sofisticate tecniche. Dopo aver tracciato questa genealogia, aver ripercorso molti dei loro utilizzi ma soprattutto ciò che ha spinto alla loro stabilizzazione, viene spontaneo chiedersi: possono le tecnologie non discriminare? Ciò che accomuna le nostre nuove tecnologie a quelle del passato è sicuramente il desiderio di rintracciare pattern,fino a spingersi a correlazioni sempre più profonde. Ma ciò che le lega indissolubilmente alla bicicletta o al forno a microonde è la loro costruzione frutto di scelte, compromessi e in molti casi oppressione ed emarginazione, sui quali non hanno precedenti. Ripercorrendo molte decisioni contingenti legate alla costruzione di alcune tecnologie digitali, in particolare quelle usate per automatizzare i processi decisionali, ci accorgeremo che non c’è nulla di inevitabile nei loro effetti, guidati da decisioni umane che spesso vengono completamente delegate alle macchine. Come possiamo costruirle, interpretarle e indirizzarle per fare in modo che l’ennesima rivoluzione tecnologica non porti a una nuova involuzione ed esclusione sociale?
Diletta Huyskes è nata nel 1995 a Castelfranco Veneto e vive a Roma. Si occupa di etica delle tecnologie e dell’impatto sociale delle intelligenze artificiali, in particolare nei processi decisionali, e di come prevenire eventuali danni sulle persone. Laureata in Filosofia e dottoranda in Sociologia all’Università degli Studi di Milano, collabora con diversi centri di ricerca in Italia e nei Paesi Bassi, scrive articoli scientifici e divulgativi, tiene lezioni sul tema e partecipa a diversi incontri in sedi istituzionali. Nel 2023 ha co-fondato Immanence per sostenere le organizzazioni nella gestione dell’impatto sociale e dei rischi dei sistemi di IA sulla società.
Il programma potrebbe subire variazioni