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Home BONELLI PLAYS Terramadre
Esiste un patto tra noi e la natura? È ancora un nostro interlocutore? Riusciamo ad osservarla? La natura ha memoria? Noi siamo città o natura? A queste domande gli artisti non trovavano una risposta. Per questo, con Terramadre, hanno intrapreso un viaggio – fisico e teatrale – durato un anno, che ha avuto l’obiettivo di ridefinire il proprio rapporto con la natura. Un desiderio sentito da entrambi, ma che nasceva da esigenze opposte: Niccolò voleva ritrovare il rapporto viscerale che aveva instaurato con la natura da bambino; Laura sentiva invece un profondo senso di paura e voleva capirne le origini, per poi provare a dominarla, riuscire a fidarsi. Terramadre è il racconto di un viaggio dei due protagonisti, lo spettacolo si apre proprio con un breve tragitto a piedi da percorrere insieme agli spettatori: prima dell’inizio “canonico” infatti – partendo dal luogo dove avviene la rappresentazione e tornando ad esso con una struttura ad anello – è prevista una camminata di circa 15-20 minuti. Non è una camminata performativa, bensì di osservazione oggettiva del territorio che si attraversa. L’osservazione oggettiva si basa su tre regole: assenza dell’io; sospensione del giudizio; presenza di almeno un testimone che vada a confermare che ciò che si osserva sia reale e non immaginario. L’osservazione apre lo spettacolo: viene riportata davanti a tutto il pubblico, in un’improvvisazione alternata e complementare.
Terramadre è uno spettacolo tout public, pensato sia per luoghi all’aperto che al chiuso, urbani e non, perché indaga la possibilità di contrapporre la natura incontaminata all’intervento dell’uomo.
Compagnia Nardinocchi/Matcovich con Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich
Il programma potrebbe subire variazioni
libero
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Festival di arte e spettacolo dal vivo per tutta la famiglia